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Milano, nelle stazioni della metropolitana arrivano i militari

I militari in servizio per le strade di Milano, non si limiteranno a pattugliare all’esterno le stazioni della metropolitana, ma da ora scenderanno anche all’interno, controllando i passeggeri tra biglietterie e banchine.
A cura di Valerio Renzi
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Come già accade a Roma, anche a Milano i militari pattuglieranno le stazioni della metropolitana, stazionando nei pressi dei gabbiotti di Atm e presidiando i mezzanini. A deciderlo è stato il comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, dove siedono questore, prefetto e comune. I militari così non si limiteranno, come accade ora, a stazionare all'esterno e all'ingresso, ma pattuglieranno anche l'interno delle fermate. Le prime fermate dove i soldati dell'Esercito coinvolti nell'Operazione Strade Sicure a Milano passeggeranno, sono quelle di Cadorna, Garibaldi e Loreto, che sono anche le più frequentate.

Una novità apprezzata dal centrodestra – all'opposizione a Palazzo Marino – che chiede però più uomini in servizio in città. “È una buona notizia, ma deve essere solo l’inizio perché i militari previsti sono pochi. Da tempo diciamo che i mezzanini sono luoghi pericolosi e i soldati dovrebbero presidiare anche altre stazioni, soprattutto in periferia, come Bonola, Corvetto, Cascina Gobba, Comasina”, commentata Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in regione -.

“È un inizio – spiega Alessandro De Chirico consigliere di Forza Italia -, però la presenza dei militari servirebbe soprattutto nelle stazioni periferiche. Penso a Dergano, Brenta, Segesta. Chi esce dal quadrilatero di San Siro spesso e volentieri raggiunge quest’ultima, dove non c’è nemmeno un controllore Atm nel gabbiotto, e poi chissà dove va a finire. Servono più militari e più controlli”.

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