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Milano, murales in ospedale per i ragazzi malati di cancro

Colori, vernici e creatività per affrontare con un approccio diverso la malattia. Con l’aiuto del writer italiano Bros, i ragazzi dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano hanno dato vita a un murales sul terrazzo dell’ospedale.
A cura di Angela Marino
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Hanno dimenticato per qualche ora analisi, terapie, iniezioni e l'odore del disinfettante per respirare quello della vernice e sporcarsi le mani con i colori. Sono i giovani pazienti dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, protagonisti per alcuni giorni di un progetto artistico per la realizzazione di un grande murales sulla parete del terrazzo dell'ospedale oncologico. A dividere con loro colori e idee è stato l'artista e writer italiano Daniele Nicolosi, in arte Bros.

L'iniziativa, che ha visto la collaborazione entusiasta di Bros, è parte del progetto Giovani dell'Istituto Nazionale dei Tumori, nato con il sostegno della Fondazione Magica Cleme con l’Associazione Bianca Garavaglia. “Il nostro intento fin dall’inizio" – spiega Franca Garavaglia, fondatrice della associazione "Bianca Garavaglia" –  " è stato quello di realizzare all’interno del reparto di pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano degli spazi dedicati esclusivamente ai pazienti adolescenti. Con il Progetto Giovani abbiamo voluto rendere il luogo di cura un posto un po’ speciale”.Per i pazienti oncologici adolescenti infatti,  la permanenza e la terapia all'interno dell'istituto possono essere molto difficili. Per questo un progetto che richieda le loro forze la loro creatività e che renda meno impersonale lo spazio in cui trascorrono giorno dopo giorno la loro degenza può contribuire anche nel processo di guarigione.

“Attraverso la pittura e altre tecniche stiamo dando una connotazione differente a un luogo destinato ai ragazzi" racconta Bros, che ha trascorso il suo tempo con alcuni dei ragazzi impegnati nel percorso di terapia. "Questi ragazzi lavorano per se stessi ma anche per le persone che verranno dopo di loro, per lasciare qualcosa di bello a chi dovrà affrontare un percorso difficile’“

 
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