Milano, Matteo Pinciroli ex imprenditore sponsor dell’Atalanta arrestato per truffa e bancarotta
Associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, emissione di false fatturazioni e truffa sono le accuse contestate a Matteo Pinciroli, ex imprenditore e sponsor dell'Atalanta che è stato arrestato dalla Guardia di Finanza ed è finito in carcere. Il blitz dei militari delle Fiamme Gialle su disposizione del giudice delle indagini preliminari di Milano è avvenuto durante il suo ritorno in Italia da Londra nel pomeriggio di oggi, lunedì 1 aprile: appena atterrato all'aeroporto di Malpensa, sono scattate le manette. Insieme a lui i finanzieri hanno arrestato altre tre persone: due collaboratori, finiti dietro alle sbarre e sua moglie, colpita dalla misura dei domiciliari.
Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, il 39enne di Busto Garolfo, Comune in provincia di Milano, amministratore di fatto della Tws, società di produzione di materiali per il settore tessile, avrebbe emesso false fatture per una cifra complessiva di 10 milioni di euro a favore di una società petrolifera, risultata del tutto estranea ai fatti per presentarle come ‘garanzia' a intermediatori finanziari attraverso società inglesi. Comportamento che gli avrebbe permesso secondo quanto è emerso in sede d'indagine, di togliere milioni dal capitale della sua società di produzione ex sponsor dell'Atalanta fino a qualche mese fa, sponsorizzazioni interrotte prima che la società venisse dichiarata fallita dalla sezione fallimentare del Tribunale di Milano lo scorso febbraio. Con la sua condotta sarebbe riuscito a truffare vari professionisti del campo finanziario.