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Milano, lo chef Carlo Cracco vuole aprire una scuola per giovani cuochi in uno stabile comunale

L’associazione “Maestro Martino”, presieduta dallo chef stellato Carlo Cracco, ha presentato un progetto per gestire parte di un immobile del Comune di Milano, in zona Darsena. L’idea dell’associazione è quella di trasformare l’edificio in una scuola professionale per giovani cuochi. Palazzo Marino indirà un bando per capire se vi siano altri soggetti interessati allo stabile.
A cura di Luca Giovannoni
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Carlo Cracco
Carlo Cracco

Il Comune di Milano ha indetto un nuovo bando per l’utilizzo a fini formativi di uno stabile in piazza Cantore 10, vicino alla Darsena. Il bando consiste nell'assegnazione di una porzione dell'edificio, circa di 1.369 metri quadri su una superficie complessiva di 3.318 metri quadri. Lo spazio messo a disposizione viene offerto per una cifra pari a 200mila euro annui di canone, con l’obbligo per il concessionario di provvedere alle opere di restauro degli spazi. Il primo tentativo di bando era stato un fallimento, nessuno si era infatti fatto avanti per rilevare lo stabile. Ora, a un anno di distanza, giunge la notizia di un interesse da parte dell’associazione culturale "Maestro Martino", presieduta dallo chef stellato Carlo Cracco.

Il progetto di Cracco: una scuola per giovani cuochi

L'associazione presieduta da Cracco ha presentato un progetto in merito al bando comunale per lo stabile di piazza Cantore 10 a Milano: l'idea è quella di riuscire a rilevare lo stabile per trasformare gli spazi dell'edificio in una scuola professionale per giovani cuochi. Un'opera parecchio onerosa, considerando che gli oltre 1300 metri quadri messi a bando dovranno essere restaurati e riqualificati dallo stesso concessionario, che secondo le stime dovrà sborsare almeno 2 milioni di euro per la messa a nuovo dell'edificio. Tale cifra potrà essere scomputata per i primi 4 anni dal canone di locazione. "Ci conforta sapere che esiste un progetto concreto, già presentato in Comune, da parte di un’associazione pronta a partire per la riqualificazione di parte dello stabile – ha dichiarato l’assessore al Demanio Roberto Tasca in una nota -. La nuova manifestazione di interesse deliberata in Giunta è necessaria per verificare l’esistenza di proposte migliorative da parte di altri soggetti".

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