Milano, le mappe dei telefoni raccontano l’emergenza: mobilità crollata dell’80%, ma ora è ripartita
Un crollo iniziato a fine febbraio e durato due mesi, con la mobilità precipitata fino all'80 per cento in meno. Una ripresa progressiva a partire dal 4 maggio, primo giorni di riapertura. I movimenti dei cittadini milanesi tracciati in forma anonima dai dispositivi Apple raccontano la storia del lockdown nel capoluogo lombardo giorno per giorno e permettono di comprendere come sia partita la fase due dell'emergenza coronavirus.
Milano, la mobilità tracciata dalle mappe degli iPhone: meno 80% durante la quarantena
Nella città di Milano la mobilità dei cittadini è calata drasticamente dall'inizio dell'emergenza coronavirus. Il grafico messo a disposizione degli utenti online mostra un caso del 60 per cento dei movimenti in auto e del 71 per cento di quelli a piedi tra il 13 gennaio e la data di oggi, giovedì 7 maggio. Un valore che racconta però tre storie differenti. Quella del mese di gennaio e buona parte del mese di febbraio, il periodo della "normalità". Quando tutti andavano regolarmente al lavoro la curva segnava picchi settimanali di movimento momenti di riposo nei weekend
Dal 4 maggio la curva ha ripreso a salire
Tutto inizia a cambiare alla fine di febbraio con i primi casi di covid-19 in Lombardia, la chiusura delle scuole e la progressiva diminuzione delle attività mentre sempre più milanesi iniziavano a lavorare in smart working. È la parte della quarantena durante il picco della pandemia, con migliaia di morti e contagi ogni giorno. La curva cala bruscamente, poi si stabilizza a metà marzo, quindi crolla definitivamente fino a segnare un calo superiore all'80 per cento nel mese di aprile. Il terzo e per ora ultimo capitolo della storia è quello che riguarda la "nuova normalità". La data in cui inizia la risalita è quella del 4 maggio, fissata per l'inizio della fase due. In pochi giorni l'aumento è pari a circa il 20 per cento. Finora una ripresa contenuta ma continua.
Le informazioni sui trend di mobilità legati al Covid-19 sono pubblicate sotto forma di report quotidiani. Il grafico raffiogura le richieste di indicazioni in Mappe Apple. Per rispettare la privacy, la mappa non associa i dati dell'utente alla rilevazione del movimento e non ne conserva la cronologia.