Accensione riscaldamenti a Milano, l’appello di Sala: “Fa caldo, aspettate ad accenderli”
"È difficile fare l'appello oggi perché piove, ma siccome domani probabilmente il tempo sarà migliore, ognuno si metta una mano sulla coscienza", ha concluso così il suo appello il sindaco di Milano Beppe Sala che ha chiesto di ritardare l'accensione dei riscaldamenti a Milano. Da oggi, martedì 15 ottobre, è infatti possibile l'accensione delle caldaie per i condomini che hanno i riscaldamenti centralizzati. Il primo cittadino, intervenuto a margine del condominio di viale Murillo 10, riqualificato energeticamente grazie anche agli incentivi del bando BE2, ha così fatto appello ai cittadini e non solo affinché l'accensione dei riscaldamenti venga rimandata viste le temperature piuttosto miti di questi giorni: una scelta fatta in funzione della difesa dell'ambiente.
"Bisogna sempre distinguere: ovviamente se parliamo di bambini e dei nido, li abbiamo accesi anche prima – ha specificato il sindaco – però faccio un invito a tutti i cittadini: domani dovrebbe tornare il bel tempo, evidentemente va posta un po' di cautela per le nostre tasche e anche per l’ambiente". Sala ha infatti spiegato che le temperature minime di questi giorni non sono scese al di sotto dei 18 gradi: "Questo tema del 15 ottobre è totalmente anacronistico. Viviamo in realtà in cui il clima è cambiato anche da noi, un po' di saggezza e un po' di collaborazione non guasterebbero". Come disposto dalla normativa che regola gli impianti di riscaldamento nella zona termica di riferimento della città di Milano, che è quella E, oggi è prevista l'accensione dei riscaldamenti. Fino al 15 aprile si potranno tenere accesi per un numero massimo di 14 ore giornaliere. Durante il periodo di accensione dei riscaldamenti, la temperatura degli ambienti interni viene fissata intorno ai 20 gradi, con due gradi di tolleranza. In caso di eventi climatici straordinari però si può fissare una nuova scadenza in base alle esigenze del singolo comune.
