Coronavirus, prefetto di Milano requisisce 20.000 mascherine: andranno agli operatori sanitari
In queste settimane di emergenza Coronavirus assicurare le mascherine e gli altri dispositivi di protezione individuali (Dpi) a tutti coloro che ne hanno bisogno, in primis medici e infermieri impegnati in prima linea nel contrastare la pandemia, è uno dei compiti più importanti da parte delle istituzioni. Va in questo senso quanto fatto dal prefetto di Milano, Renato Saccone, su disposizione del Capo del Dipartimento della protezione civile: sono state requisite complessivamente oltre 20mila mascherine chirurgiche che saranno poi destinate a tutti gli operatori sanitari impegnati in Lombardia e al servizio di protezione civile regionale.
Oltre 19mila mascherine stavano per essere esportate in Brasile senza autorizzazione
Nello specifico, sono state requisite 420 mascherine chirurgiche provenienti dagli Stati Uniti d’America: erano destinate a una società che aveva sede legale nella provincia di Milano. Altre 19.980 mascherine requisite invece erano state sottoposte a fermo dall’Agenzia delle Dogane di Milano 3 per violazione dell’art. 1, comma 1, dell’ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile 639 del 25 febbraio 2020, quella che dispone "ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili", in questo caso il Covid-19. Le mascherine in questione, infatti, erano state destinate all’esportazione verso il Brasile senza però la preventiva autorizzazione da parte del Dipartimento di protezione civile. Tutte le mascherine requisite, hanno spiegato da Palazzo Diotti in una nota, saranno consegnate già nella serata di oggi alla regione Lombardia, che le utilizzerà per le finalità indicate dal capo del Dipartimento di protezione civile.