Milano, incendio in un caseggiato Aler nella notte: intrappolati dalle fiamme due feriti gravi
Un incendio è divampato nella tarda serata di ieri – venerdì 22 novembre – al civico 33 di via Amadeo tra Lambrate e Città Studi, in un appartamento al secondo piano di un caseggiato Aler. Tre le persone rimaste ferite, due delle quali sono in gravissime condizioni rimaste intrappolate all'interno dell'appartamento. Si tratta di una transessuale di nazionalità brasiliana di 45 anni, ricoverata all'ospedale Niguarda in codice rosso per le ustioni riportate, e di un uomo di 66 anni andato in arresto cardiaco le cui condizioni sono disperate, che si trova ricoverato in terapia intensiva all'Istituto Clinico Città Studi. Una donna di 49 anni è stata invece lievemente intossicata.
Incendio via Amadeo: tre appartamenti sono stati dichiarati inagabili
Ci sono volute due ore ai vigili del fuoco giunti sul posto con cinque automezzi, per domare le fiamme che hanno completamente distrutto l'appartamento. Ancora non sono note le cause del rogo, sul quale è stata aperta un'inchiesta. Tre appartamenti sono stati dichiarati inagibili e i residenti hanno ricevuto un ricovero alternativo per la notte.
I condomini: "All'interno dell'appartamento giro di prostituzione"
Da quanto si apprende in passato i condomini della palazzina di cinque piani avevano denunciato come all'interno dell'appartamento dove si è sviluppato il rogo ci fosse un evidente giro di prostituzione, ma dalle forze dell'ordine non ci sono ancora notizie chiare in questo senso.
Ieri la tragedia dei due fidanzati morti nel rogo della mansarda
Il rogo è avvenuto a meno di 24 ore di distanza dall'incendio in cui hanno perso la vita la psicologa 27enne Rosita Capurso, e il fidanzato Luca Manzin, di 29 anni, rimasti intrappolati nella mansarda della casa di proprietà della famiglia della giovane in via Alzaia Naviglio Grande, dove convivevano. L'incendio sarebbe stato generato da un corto circuito dell'impianto elettrico.