Milano, il tradizionale mercatino di Natale in Duomo: prodotti tipici e regali per tutti i gusti
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha inaugurato oggi il tradizionale Mercatino di Natale che si sviluppa intorno al Duomo di Milano e che proseguirà sino al 6 gennaio. Al taglio simbolico del nastro (il mercatino è aperto da domenica 1 dicembre), erano presenti anche il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, l’assessore alle Politiche per il lavoro, attività produttive e commercio del Comune di Milano Cristina Tajani e il presidente di Apeca Giacomo Errico. Proprio la Tajani ha definito questa operazione un veicolo per coniugare "importanti priorità per l’amministrazione, quali la valorizzazione commerciale e turistica del centro città durante le tradizionali festività natalizie", con la sensibilizzazione del mondo del commercio e dei cittadini affinché contribuiscano "al mantenimento e alla conservazione del simbolo della città, il Duomo".
Il Mercatino di Natale in Duomo: info e orari
Il Mercatino di Natale vanta ben 65 imprese del commercio collocate su corso Vittorio Emanuele II e dietro la Cattedrale fino alla ex via Arcivescovado, nelle tradizionali casette di legno. È accessibile a chiunque gratuitamente e tutti i giorni dalle 8.30 fino alle 22 e offre una ricca lista di merci tutte diverse tra loro: dal tartufo alle tipicità regionali, da nord a sud. Anche in ambito non gastronomico offre un'ampia scelta di prodotti: dalle ceramiche di Thun alla bigiotteria, sino alle porcellane, ai giocattoli o alle decorazioni per la casa. "Quest’anno siamo riusciti anche ad anticiparne l’avvio già con l’inizio di dicembre. Continueremo a lavorare per migliorare sempre più quest’eccellenza per la città: un mercatino attento anche alle finalità sociali e benefiche", dice il presidente di Apeca Errico, ricordando che anche quest'anno il mercatino verserà quarantamila euro all'Istituto dei tumori e altri diecimila alla Mangiagalli. Ulteriori diecimila euro verranno donati all'asilo Mariuccia, diecimila alla Casa della Carità di don Colmegna e, da quest'anno, oltre duecentomila euro saranno invece dati alla Veneranda fabbrica del Duomo per il restauro e la conservazione della Cattedrale.