Milano, il sindaco Sala: “Per ripartire serve un governo di capaci”
Nessun attacco diretto ma le parole del sindaco di Milano Beppe Sala sembrano mandare un messaggio diretto: "Tutti concordiamo sul fatto che questo governo ha il compito più difficile dal dopoguerra e per questo è necessario un governo di competenti, tecnici o politici, poco cambia". Così il primo cittadino in un'intervista rilasciata a La Repubblica fa appello al premier italiano Giuseppe Conte affinché chiami a sé i migliori per mettersi al lavoro e superare questo momento. E lo fa sottolineando che "una parte dei ministri non è stata nominata per una comprovata esperienza specifica del settore di cui si occupa, o per una lunga esperienza politica. Perché parliamo sempre di meritocrazia e poi accettiamo che i ministeri non siano guidati dai più competenti?"
Milano deve continuare ad avere una dimensione internazionale
Il focus ovviamente ricade anche su Milano che nonostante il periodo deve restare una città con una profonda vocazione internazionale: "Tutte le principali città del mondo stanno andando verso una trasformazione ambientale e di questa necessita' vorrei convincere i cittadini. Siamo veramente vicini al bivio – ha dichiarato Sala – o torniamo al passato, privilegiando l'idea di città chiusa e provinciale. Oppure, con coraggio, possiamo mettere mano al tema dell'ambiente, che per Milano è cruciale. E io mi schiero senza se e senza ma per questa seconda possibilità".
Serve chiarezza sui fondi assegnati ai comuni
E in merito alle finanze della città e del Paese, Sala ha spiegato che i sindaci stanno chiedendo al governo una presa di posizione rapida sulla questione delle finanze dei comuni: "In altre parole, se il tentativo del governo è buttare la palla in avanti e lasciarci con poche certezze sui fondi che ci verranno assegnati, perché così non spendiamo, non siamo d'accordo. E noi sindaci siamo uniti a prescindere dagli schieramenti politici. La rabbia sta montando, non ci possono dire "affronteremo la questione più avanti", ma quale più avanti?