Milano, il raduno dei paninari è un tuffo negli anni ’80: nostalgia e marche simbolo
Tuffo nel passato sabato mattina a Milano. Davanti alle vetrine dell'ormai chiuso McDonald's di piazza San Babila, segno inequivocabile dei tempi che cambiano, una sessantina circa di "paninari" si sono ritrovati per celebrare uno stile di vita molto in voga negli anni Ottanta. Loro, un gruppo di persone che adesso viaggia sulla cinquantina di anni – ma ci sono anche "emuli" più giovani – si definiscono "paninari 2.0", anche perché è proprio sulla rete che tengono in vita i fasti del passato. Diversi i gruppi attivi su Facebook: il più nutrito è "Paninari la company", gruppo chiuso che conta circa 1.400 iscritti, nel quale sono confluiti gli iscritti della community "Paninari, il ritorno".
Giubbotti Moncler, cinture El Charro e scarpe Timberland
Il raduno, che si ripete due volte l'anno con foto simbolo come quella davanti alla fermata della metro San Babila, è stato all'insegna delle parole d'ordine in voga allora: capi d'abbigliamento ormai entrati nella storia – ma alcuni, come insegna la moda dove tutto prima o poi ritorna, sono ancora fashion anche adesso – con marchi quali El Charro, giubbotti Moncler, scarpe Timberland. Ha fatto la sua comparsa anche una motocicletta Zundapp: in città ne circolano ancora tre esemplari, e c'è ancora una concessionaria che espone la storica insegna in zona Moscova. Nel raduno, come di consueto, i paninari, guidati da Marco Beltrami, si sono scambiati capi d'abbigliamento e hanno rispolverato le parole e il linguaggio in voga negli anni Ottanta. Per loro si tratta di un modo per dimostrare che quella dei paninari non fu una moda effimera: ma le vetrine vuote dell'ex McDonald's, un tempo Burghy, primo fast food della città, dimostrano in modo anche spietato che i tempi sono cambiati.