Milano, il freddo uccide un clochard di 53 anni
Il freddo miete una vittima a Milano, dove le temperature sempre più rigide e in rapida discesa sono tornate a rappresentare un pericolo reale per quanti non possono trovare riparo tra le calde mura di una casa. Nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 novembre – quando la temperatura minima era stimata di sette gradi centigradi – un clochard di 53 anni è stato trovato senza vita proprio alle spalle della Casa d'accoglienza Enzo Jannacci in viale Ortles a Milano. L'allarme è giunto al Pronto soccorso intorno alle 2.39, quando una senzatetto polacca ha trovato l'uomo ormai già senza vita e ha allertato i sanitari. Secondo un primo rilievo il cinquantatreenne è deceduto per arresto cardiaco, probabilmente causato dal freddo. Sul corpo c'erano tuttavia segni di violenza.
Solo la notte prima era morto un clochard di 55 anni. Il corpo è stato trovato nella mattinata di venerdì, coperto da cartoni e steso su un materasso nel vano scale del Centro commerciale Bonola, a Milano. L'uomo è morto per un malore e non aveva segni di violenza sul corpo. La sua identità è ancora ignota, ma si conosce l'età perché il giorno prima i paramedici sono intervenuti su segnalazione di alcuni passanti. Il personale del 118 non aveva notato "segni clinici allarmanti" e, in ogni caso, il cinquantacinquenne si era rifiutato di recarsi in ospedale per accertamenti.
350 euro al mese per chi accoglie i clochard
Il 15 novembre scatterà il "piano freddo" del Comune di Milano per garantire a tutti un giaciglio caldo nelle fredde notti invernali. Tra le proposte in esame, oltre alle casette del campo base di Rho Expo, all’ex ospedale di Garbagnate e a quello militare di Baggio, c'è l'idea di incoraggiare la cittadinanza ad accogliere i senzatetto in cambio di un bonus mensile di 350 euro.
