Milano, il Comune stanzia 2,4 milioni per i disoccupati
Il Comune di Milano stanzia un fondo di 2.450.000 euro per sostenere i disoccupati. Proprio oggi la giunta del capoluogo lombardo ha approvato le linee guida del progetto. Il bando per l'assegnazione dei contributi alle famiglie e ai singoli in gravi condizioni di difficoltà sarà aperto il 13 ottobre e rimarrà accessibile per due mesi. "Il 13 ottobre – spiega Pierfrancesco Majorino, assessore comunale alle Politiche sociali – partiremo con questo nuovo provvedimento diretto ad aiutare chi ancora non riceve o non ha ricevuto in passato un sostegno economico da parte del Comune, offrendo non solo un sussidio, ma chiedendo alla persona di sottoscrivere con il Comune un Patto di riscatto sociale e di impegnarsi in un percorso di reinserimento lavorativo sociale".
Chi potrà partecipare al bando del Comune di Milano per i disoccupati?
L'istituzione del fondo permetterà di aiutare circa 2041 cittadini in difficoltà. A ciascun assegnatario verrano concessi 1.200 euro in due tranche. La prima verra corrisposta dopo la sottoscrizione del patto di riscatto sociale con il comune e la seconda dopo sei mesi dalla firma del contratto. Per l'accesso al bando, che resterà aperto per fino a dicembre 2014, è necessario presentare il modello Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per un importo anche inferiore ai seimila euro. Pe poter partecipare occorre essere cittadini milanesi da almeno un anno, avere un'età compresa tra i 18 e i 65 anni ed essere sprovvisti di impiego. Inoltre bisogna certificare di non aver ricevuto ulteriori contributi dall'Inps o dallo stesso Comune. Saranno esclusi dal progetto coloro che risultano titolari di ripetute inadempienze economiche nei confronti del comune. Non potranno accedervi, per esempio gli occupanti abusivi di immobili di edilizia popolare. I beneficiari del bando inseriti nel progetto di reinserimento sociale e lavorativo dovranno frequentare un programma seguito dai Servizi sociali in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche sociali e potranno usufruire di borse lavoro, laboratori occupazionali e prestare servizio di volontariato presso la comunità del proprio quartiere.
L'assessore Majorino: "Primo esperimento di inclusione sociale attiva"
“Dall’inizio del mandato questa Amministrazione, come mai successo prima, ha destinato alla lotta alla povertà contributi economici per 100 milioni di euro a fronte di una domanda di sussidi triplicata nel giro di due anni". Spiega l'assessore alle Politiche sociali Majorino. "Per la prima volta, attraverso il Patto di riscatto sociale non sarà dato solo un contributo economico ma sarà fornito un intervento in favore della persona chiamata a fare qualche cosa per sé e qualche cosa, su base volontaria, anche per la comunità in cui vive. È la prima sperimentazione di un intervento d’inclusione sociale attiva per un ente locale che ci sentiamo di proporre come modello anche a livello nazionale. Milano si conferma una città laboratorio, chiediamo al Governo di seguirci e sostenerci”.