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Milano, il Comune regala 100 muri ai writer: “Spazio all’arte di strada”

Il Comune di Milano ha approvato una delibera per mettere a disposizione dei writer circa 100 muri della città: ospiteranno opere di street art. Restano escluse la Zona 1 e i muri dei palazzi sottoposti a vincolo dalla Soprintendenza. L’assessore Rozza: “Rompiamo il muro del proibizionismo e sviluppiamo la creatività e lo spirito artistico”.
A cura di F.L.
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Cento muri liberi per la street art a Milano, dove gli artisti potranno realizzare le loro opere e riqualificare i luoghi. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, contenuto nella delibera approvata venerdì in Giunta, è valorizzare il territorio, in particolare le periferie, incrementare il senso di sicurezza e il rispetto della legalità attraverso il contributo e la partecipazione dei writer. Per questo il Comune mette a disposizione muri in tutti i quartieri della città, eccetto la Zona 1, per l’arte di strada.

"Il Comune di Milano ha deliberato la messa a disposizione di 100 muri per la street art: rompiamo così il muro del proibizionismo e creiamo le condizioni per sviluppare la creatività e lo spirito artistico – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici e arredo urbano Carmela Rozza -. Spero che questa iniziativa apra la gara, tra i writer, a chi fa il disegno più bello: l’arte di strada potrà così diventare una grande opera di arredo urbano che porterà bellezza in città. Con questa delibera vengono meno le giustificazioni, finora addotte, di mancanza di spazi alla street art, cui è offerta l’opportunità di farsi apprezzare in un quadro di legalità e di promozione del decoro cittadino".

Il Comune di Milano regala 100 muri ai writer

Palazzo Marino tende la mano ai writer, ma non viene meno alla sua battaglia contro il degrado: "Da sempre distinguiamo street art da graffitismo vandalico. La Polizia locale, in collaborazione con la Procura della Repubblica, e con tutte le Forze dell'Ordine opera nel contrastare il fenomeno con un'Unità specializzata di 15 agenti e ufficiali. Nel 2014 sono stati fermati 95 writer – ha infatti sottolineato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli -. Il Comune si costituisce parte civile nei processi per imbrattamento. Molti dei vandali hanno accettato di risarcire la città con circa 3mila ore di lavoro socialmente utile e 25mila euro secondo percorsi di giustizia riparativa che l'Amministrazione promuove. Nei primi cinque mesi dell'anno i risarcimenti sono ammontati a 10 mila euro", conclude Granelli.

I muri coinvolti nell’iniziativa, concordati insieme ai Consigli di Zona, sono cavalcavia, muri di recinzione, sottopassi e sovrappassi di proprietà e in carico all’Amministrazione comunale ma anche i muri di proprietà di Enti e Società che hanno aderito: Fs, A2a e Mm. Spesso si tratta di muri sui quali i vandali hanno già lasciato le loro tag: saranno eliminate con la creazione di un progetto artistico. Sono esclusi dall'iniziativa, chiamata "Muri liberi", tutti i muri che fanno parte di strutture vincolate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici: in particolare resteranno off-limit per i writer tutta la Zona 1, i Navigli e i muri scolastici.

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