Milano, il 25 gennaio si festeggia il Capodanno cinese in Paolo Sarpi: sarà l’anno del Topo
Tra un paio di settimane via Paolo Sarpi a Milano si riempirà di colori e musica in occasione dei festeggiamenti del Capodanno cinese, che cade in concomitanza con la prima luna nuova dell'anno, solitamente tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. Nella Chinatown milanese, infatti, sabato 25 gennaio, giorno della festa del primo anno del calendario cinese, le strade saranno affollate da cittadini asiatici e non solo che festeggeranno l'avvento del nuovo anno, con la classica sfilata che attira migliaia di persone. I partecipanti alla festa vestiranno le classiche maschere cinesi e faranno da cordone al "dragone", attrazione principale della giornata assieme ai fuochi d'artificio. E come da tradizione, tutti i negozi resteranno aperti.
Il 2020 sarà l'anno del Topo che darà inizio a un nuovo ciclo
Quello che sta per iniziare sarà l'anno del Topo che dà il via a un nuovo ciclo. I segni del calendario della tradizione asiatica sono Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Dragone, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Ognuno di loro si ripropone ogni dodici anni dall'ultima volta. Il Capodanno cinese è un evento importantissimo nella cultura della popolazione orientale, poiché non viene interpretata solamente come festeggiamento dell'inizio di un nuovo anno, bensì si rifà ad una leggenda millenaria secondo cui nei tempi antichi, in Cina, viveva un mostro di nome Nian. Questi, si diceva, usciva dalla sua tana una volta ogni dodici mesi per fare incetta di essere umani, i quali potevano sfuggire alle grinfie della bestia solo spaventandolo con rumori e l'utilizzo di oggetti dipinti di rosso, colore che incuteva forte timore a Nian. È per questo che il 25 gennaio, come ogni Capodanno cinese, le strade di via Paolo Sarpi saranno invase da una predominanza del colore rosso, a cui sono accompagnati i fuochi d'artificio e canti.