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Milano, il 12 dicembre 1969 la strage di Piazza Fontana: il ricordo 49 anni dopo

Il 12 dicembre del 1969, alle 16.37, una bomba esplodeva all’interno della Banca nazionale dell’agricoltura in piazza Fontana a Milano, uccidendo 17 persone e ferendone 88. Quarantanove anni dopo quella strage che segnò l’inizio della strategia della tensione Milano ricorda, come ogni anno, le vittime innocenti.
A cura di Chiara Ammendola
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Erano le 16.37 del 12 dicembre 1969 quando una bomba fu fatta esplodere all'interno della Banca dell'agricoltura in piazza Fontana, a Milano. Fu la strage che segnò l'inizio della cosiddetta "strategia della tensione": quel giorno infatti diede avvio a una stagione buia della storia italiana, caratterizzata da stragi, omicidi e gambizzazioni. E poi da infiniti depistaggi quando si cercò di fare luce sugli stessi episodi. Per i 17 morti e gli 88 feriti causati dalla strage di piazza Fontana, ad esempio, non ci sono ancora colpevoli certi: i numerosi processi che si sono svolti nel corso degli anni hanno solo riconosciuto chiaramente la matrice neofascista di quell'attentato.

Le iniziative a 49 anni dalla strage

Come ogni anno anche oggi Milano ricorda una delle pagine più buie della sua storia con un doppio corteo. Il primo, quello istituzionale, partirà da piazza della Scala alle 16.15 e si dirigerà verso Piazza Fontana, dove alle 16.30 si terrà il discorso di commemorazione della strage. Alle 16.37, l'orario esatto in cui esplose la bomba, inizierà la cerimonia con la posa delle corone, un minuto di silenzio e, a seguire, l'intervento delle autorità presenti: a partire dal presidente della Camera Roberto Fico, il primo cittadino Giuseppe Sala, il presidente dell'associazione delle vittime Carlo Arnoldi e quello del comitato permanente antifascista Roberto Cenati, in una piazza che potrebbe mostrare il suo dissenso.

Il corteo di centri sociali e anarchici

Un altro corteo è in programma alle 18.30 a partire da piazza San Babila. Si tratta della manifestazione organizzata dal 2009 dai centri sociali e dai circoli anarchici della città, per non dimenticare quella che definiscono "la strage di Stato per mano fascista alla Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana" e anche le figure del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli e di Saverio Saltarelli: il primo venne ingiustamente sospettato per l'attentato e perse la vita in una maniera tragica e mai chiarita durante un interrogatorio nella questura di Milano, precipitando da una finestra. La doppia lapide che lo ricorda in piazza Fontana mostra quanto sia difficile arrivare a una verità condivisa sul nostro passato recente: su una Pinelli viene ricordato come "morto innocente", sull'altra come "ucciso innocente". Saltarelli morì invece nel corso di un corteo nel primo anniversario durante un corteo attaccato dai carabinieri. La manifestazione delle 18.30, dopo aver attraversato le vie del centro tra cui piazza Duomo, terminerà in piazza Fontana.

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