Milano, i nuovi poveri vittime dell’emergenza sanitaria: “Migliaia di famiglie senza cibo né soldi”
Mentre l'emergenza sanitaria causata dal coronavirus inizia la sua discesa, la crisi economica e sociale invade l'Italia: sono migliaia le famiglie che non riescono più a sostenersi: contratti scaduti, partite iva, liberi professionisti, lavoratori a nero, è la nuova povertà post-coronavirus. Solo a Milano il progetto "Milano Aiuta", gestito dal Comune, riesce ad intercettare circa 15 mila persone in stato di necessità che ricevono ogni settimana una spesa contenente beni essenziali come pasta, legumi, scatolame, frutta e verdura.
Almeno 15mila cittadini ricevono la spesa ogni settimana
"Ci sono famiglie che provengono da una situazione precaria oggi peggiorata. Per questo grazie al progetto "Milano aiuta" si stanno aiutando migliaia di famiglie vittime di questa nuova povertà, famiglie che con l'emergenza Covid si sono trovate senza denaro – spiega una delle responsabili degli Hub della città dal quale viene smistato poi il cibo in consegna – sono almeno 4500 famiglie, quindi 15/16mila persone che non hanno di che mangiare. Ognuna riceve due sacchetti di spesa contenente prodotti secchi e deperibili".
I nuovi poveri che rischiano di aumentare
C'è chi lavorava a chiamata e ora è rimasto a casa, chi aspettava la maternità prima che scoppiasse il caos e chi già prima di questa emergenza era in situazione di povertà. "Mio figlio è stato licenziato lo scorso settembre e non ha trovato null'altro – spiega una signora a Fanpage.it – ora lavora in ritenuta d'acconto, dunque il suo guadagno dipende dal fatto che esca o meno. Siamo disperati". È uno dei tanti casi di precarietà rintracciati tra i cittadini di Milano che si trovano in difficoltà. Una crisi economica e sociale che rischia di mietere nuove vittime nei prossimi mesi in vista di una ripresa graduale e lenta: "Piango tutti i giorni, perché sono sola e mi sento triste – spiega una seconda donna – la spesa che mi portano mi dura due settimane circa, è tutto così difficile".