Milano, i cittadini denunciano: “Strade troppo buie”. Sotto accusa i lampioni a led
Il nuovo piano presentato dal Comune e A2A per la nuova illuminazione pubblica del capoluogo lombardo, che ha visto la conversione delle consuete lampade presenti sul territorio in apparecchi a led, continua ad alimentare qualche polemica. Incentrata, questa volta, sul fatto che le strade cittadine sarebbero troppo buie, soprattutto nei quartieri periferici di Milano. In queste zone, secondo i cittadini, a stento ci si accorgerebbe se qualcuno venisse incontro. Al contrario delle vie delle zone centrali, illuminate anche di giorno.
Il progetto già al tempo della sua pianificazione, aveva suscitato non poche polemiche: i cosiddetti "lighting designer" milanesi, cioè gli esperti di illuminazione degli ambiti industriali e per i luoghi di lavoro, nati a seguito dei primi studi di ergonomia ed ergotecnica, si erano infatti schierati contro il piano di sostituzione dei vecchi lampioni, contestando la scelta di Palazzo Marino. La ragione del dissenso aveva a che fare con lo scarso risultato ottenuto dai led, dato il cono di luce diverso dalla abituale lampade ad incandescenza, che non avrebbe donato l'illuminazione necessaria. Così, a distanza di alcuni mesi, attraverso un luxmetro professionale, è stata misurata l’intensità della luce sui marciapiedi e carreggiata delle zone periferiche di Milano, per rilevare le differenti illuminazioni strada per strada. Il risultato? Decisamente disomogeneo, soprattutto al Gratosoglio, dove i residenti di via Costantino Baroni si sono più volte lamentati. Lì, infatti, il luxmetro ha contato 38 lux sulle strade, contro i 20, o anche meno, sui marciapiedi, arrivando perfino, in alcune vie laterali, anche a 15.
La denuncia dei residenti: "Abbiamo paura a uscire di casa"
"Abbiamo protestato più volte, non abbiamo nulla contro i led, ma la situazione è oggettivamente peggiorata. Prima almeno un po’ di luce sui marciapiedi arrivava, adesso è tutta concentrata sulla carreggiata. Ed è soprattutto un problema di sicurezza, qui le persone hanno paura a uscire di casa", ha raccontato Michele Valtorta, residente del Gratosoglio, proseguendo: "Quello che chiediamo noi del Gratosoglio è che laddove le zone rimangono buie si intervenga come in via Cadore, dove è stata aggiunta una seconda lampada". Ora, mentre si valuta caso per caso, dall’assessorato fanno sapere che presto si provvederà a diversi interventi di miglioramento in almeno sedici strade, mentre in altre ventidue verranno aggiunti nuovi punti luce.