Milano, fermato nomade con 70mila euro falsi: “Mi servono per una truffa”
"Mi servono per una truffa", ha raccontato ai carabinieri un nomade di trentasette anni fermato a Milano, in Via Sebastiano di Piombo, con una valigetta piena di contante. L'uomo era intento a riporre nel bagagliaio di un'auto le mazzette di banconote – quasi tutte contraffatte – quando è stato raggiunto da un carabiniere. Il militare, che al momento era libero dal servizio si è insospettito alla vista delle consistenti mazzette di denaro maneggiate dal trentasettenne e ha eseguito un controllo. Come ammesso chiaramente dallo stesso Gergi T., un nomade con numerosi precedenti penali a carico, la somma era destinata a una truffa ai danni di un imprenditore tedesco. Secondo quanto riferisce il pregiudicato, alla vittima era stato prospettato un guadagno del 10 per cento se avesse cambiato i 70mila euro in banconote di piccolo taglio. A rendere credibile l'inganno dovevano servire le due banconote da 500 euro contenute nella ventiquattrore. Alla truffa, sventata tempestivamente, avrebbe partecipato, secondo il racconto del nomade, anche un complice del quale riferisce di non conoscere il nome.
Fermato a Napoli un 75enne in possesso di 11mila euro falsi
È stato fermato mentre era in viaggio nella sua auto con a bordo circa 11mila euro in banconote contraffatte. Si tratta di Vittorio Lo Monaco, un settantaquattrenne residente in Calabria, intercettato alcune settimane fa dalle forse dell'ordine mentre viaggiava con la somma di 11mila euro tagliata in banconote false da 20 e 50. L'uomo, con a carico precedenti per truffa, è stato bloccato mentre percorreva corso Umberto Maddalena a Napoli. Il falsario, a cui gli investigatori davano la caccia da tempo era soprannominato nell'ambiente "l'ingegnere" ed era a capo di una banda specializzata in truffe con carte di credito clonate.