Milano, matrimoni forzati per permesso di soggiorno ed esami pilotati: sgominata banda, 5 arresti
A Milano la polizia ha arrestato cinque persone con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per aver favorito matrimoni fittizi e falsi esami di conoscenza della lingua italiana.
Ragazza costretta a sposarsi per far ottenere il permesso di soggiorno
L’indagine dei poliziotti della Squadra Mobile è partita dalla denuncia di una giovane costretta a contrarre un matrimonio combinato con un cittadino egiziano per permettere a quest’ultimo di ottenere il permesso di soggiorno. Intercettazioni e verifiche hanno permesso agli investigatori di scoprire una rete di persone disposta, dietro compenso, a escogitare brogli per eludere la legge.
Falsi matrimoni per favorire immigrazione
Sono in tutto 78 le persone indagate nell'operazione, denominata "Falsa promessa". L'attività degli agenti della Questura di Milano, coordinata dalla Procura, si è svolta nei confronti di cittadini stranieri, prevalentemente nordafricani, titolari di Caf o centri disbrigo pratiche, e si è conclusa con l'esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare per 5 uomini, due italiani e tre stranieri, ritenuti responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, induzione al falso ideologico in atti pubblici, corruzione e rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, dietro compenso di denaro.
Esami compilati con le risposte giuste in cambio di 500 euro
La polizia grazie a telecamere nascoste ha scoperto come venivano pilotati gli esami di lingua. Ai candidati, in cambio del pagamento di 500 euro, erano forniti i fogli con le risposte esatte già scritta. Gli autori della truffa avevano l'accortezza di inserire anche una sbagliata per non destare sospetti. I falsi erano forniti agli stranieri che volevano superare l'esame di lingua italiana presso la scuola "Athena Centro Studi" di Milano.
La “Fabbrica di matrimoni” scoperta a Milano nel 2017
Già nell'aprile del 2017 a Milano era stato scoperta una "fabbrica" di matrimoni misti attraverso una agenzia illegale che offriva nozze simulate e perfino finte assunzioni in aziende. Obiettivo era fare ottenere il permesso di soggiorno agli stranieri in cambio di denaro. Ifinanzieri del comando provinciale di Milano avevano eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e all'occupazione abusiva di case popolari. L'altra attività in cui il gruppo era specializzato consisteva nel reperire appartamenti case Aler di Milano da assegnare ai richiedenti attraverso il rilascio di falsi contratti.