Milano: “Fa caldo”, uomo si tuffa nel Naviglio e rischia di affogare. Soccorso e poi multato
Faceva troppo caldo. Per questo, domenica pomeriggio, un lodigiano di 45 anni che si trovava a Milano ha deciso di togliersi i vestiti e fare un tuffo nelle acque del Naviglio, all'altezza della nuova Darsena. L'uomo ha però sottovalutato le forti correnti che si creano alla confluenza tra Naviglio grande e Darsena, rischiando di affogare. Soccorso dai sommozzatori della polizia locale di Milano, una volta a riva ha dovuto anche pagare una multa: nei Navigli vige infatti il divieto di balneazione.
Fa caldo, si tuffa nel Naviglio e rischia di affogare
L'episodio è raccontato dal quotidiano La Repubblica. Intorno alle 13 di domenica il 45enne lodigiano, sopraffatto dal caldo, si è spogliato rimanendo in mutande. L'uomo, che si reputava un buon nuotatore, si è tuffato nella Darsena all'inizio di viale Gorizia e ha raggiunto il ponte che collega il "porto di Milano" col naviglio Grande. Lì però si è trovato in difficoltà. Per sua fortuna i vigili in servizio sui gommoni lo hanno visto e subito soccorso. Per giustificare la sua imprudenza, l'uomo ha enunciato il suo curriculum: "Ho tre lauree e parlo correntemente cinque lingue". Tutte doti che non gli hanno impedito però di commettere una sciocchezza che poteva costargli cara. Molto più cara della multa che i vigili gli hanno inflitto. L'uomo, però, sembra averla presa bene: "Ho fatto una cosa stupida e se non fosse per voi l'avrei pagata cara", ha detto agli agenti. Per i vigili urbani in servizio sulle acque dalla Darsena, si è trattato del primo intervento dallo scorso primo maggio, quando è partito il servizio di pattugliamento.