Milano, esercenti Lorenteggio-Foppa a Sala: “Con lavori M4 non possiamo mettere fuori i tavolini”
Tra una decina di giorni, bar e ristoranti potranno riaprire le loro porte ai clienti a distanza di oltre due mesi. Ma per farlo, gli esercenti dovranno rispettare e far rispettare le misure di contenimento della diffusione del contagio da Coronavirus con accortezze riguardanti l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale e garantendo il distanziamento sociale, oltre ad evitare il formarsi di pericolosi assembramenti. Per questo motivo, il Comune di Milano ha offerto ai titolari delle attività commerciali di ristorazione di posizionare i propri tavolini quanto più possibile all'esterno, anche sulla carreggiata, annullando la tassa di occupazione del suolo pubblico.
Problemi su via Lorenteggio e via Foppa, carreggiata troppo stretta
Tale iniziativa, apprezzata dalla maggior parte degli esercenti, ha lasciato comunque l'amaro in bocca a tutti coloro che amministrano o gestiscono un'attività di ristorazione in vie strette o limitate da cantieri stradali. Come è successo con i titolari di bar e ristoranti in via Lorenteggio, via Foppa e tutte le vie strette interessate, la cui carreggiata è stata ridotta ad una corsia per senso di marcia a causa dei lavori per la costruzione delle fermate della metropolitana 4. L'Associazione Esercenti Lorenteggio Foppa e vie limitrofe ha quindi chiesto al sindaco Sala "quali altri spazi esterni baristi e ristoratori di via Foppa e via Lorenteggio, vie interessate dai lavori della M4, possano richiedere per poter agevolare e incrementare il loro lavoro specialmente durante la bella stagione".
Gli esercenti: Noi già danneggiati dai lavori della M4
Gli esercenti di queste vie hanno ribadito di aver già subìto "un danno con cinque anni di lavori M4 ai quali se ne devono aggiungere altri 3 e mezzo prima della fine dei lavori stessi", motivo per cui si ritengono anche beffati per "poter raccogliere l'invito" del primo cittadino. Nella lettera spedita a Beppe Sala, si legge poi che i ristoratori della zona si dicono "aperti ad un leale confronto e dialogo, a partire dal Municipio e dagli assessori competenti della sua Giunta, per trovare soluzioni alternative a favore di questi operatori economici e di tutti gli altri che su via Lorenteggio e via Foppa vogliono comunque a tutti i costi e con determinazione rimanere a lavorare".