Milano, emergenza case occupate: presidio anti occupazioni ad agosto
A Milano ormai la questione abitazioni sta diventando una vera e propria emergenza che spesso si trasforma in una guerra tra poveri a suon di occupazioni abusive per accaparrarsi le case popolari dell'Aler. Come racconta Repubblica, nel quartiere San Siro ormai le famiglie rinunciano persino alle vacanze estive per la paura che le loro case legalmente assegnate vengano occupate da altri nuclei famigliari abusivi che senza troppe preoccupazioni rompono porte, cambiano serrature e si insediano in casa gettando via i mobili dei vecchi inquilini. "Ti sfondano la porta, prendono le tue cose, le buttano dalla finestra, cambiano la serratura e tu resti a spasso" racconta una donna, aggiungendo: "È successo anche a una signora che era stata ricoverata all’ospedale". La protesta degli abitanti della zona si è fatta sempre più accesa dopo le ultime occupazioni abusive in piena notte e ora sono in molti a chiedere un intervento immediato delle autorità cittadine. Dopo che in molti hanno protestato nei giorni scorsi davanti a Palazzo Marino per chiedere una soluzione immediata e maggiori controllil soprattutto nel periodo estivol la politica ha deciso di muoversi.
Presidio anti occupazioni dei vigili
Il presidente della commissione case nel consiglio comunale di Milano Elena Buscemi ad esempio ha scritto una lettera al prefetto per chiedere che le forze dell'ordine siano presenti a San Siro, soprattutto ad agosto mese di vacanze per molti. Sul fronte case si è mossa anche la Giunta Pisapia con l'assessore alla sicurezza Marco Granelli che ha promesso un piano di presidio per San Siro ad agosto. "Abbiamo posto il problema al prefetto. C’è un piano di intervento per contrastare le occupazioni abusive, anche in agosto" ha spiegato infatti Granelli. Per quanto riguarda le assegnazioni invece ancora tutto bloccato dall'Aler alle prese con problemi di natura finanziaria. La stessa Regione Lombardia sta decidendo su un contributo straordinario per l'Aler di Milano di circa 66 milioni di euro promettendo che controllerà la riduzione di sprechi, la riorganizzazione aziendale e il miglioramento dell'efficienza. Pronto anche un piano di vendita degli immobili attraverso il quale recuperare le risorse per installare telecamere nei palazzi dell'Aler.
