Milano, ecco i vigili del futuro: quando impugnano la pistola si attiva una telecamera
Al momento è solo una novità in fase sperimentale, testata su dieci agenti. Presto però tutti i vigili urbani di Milano, i cosiddetti "ghisa" potrebbero beneficiare di un nuovo sistema che consente un miglior controllo del loro operato. Si tratta di una telecamera installata all'altezza del petto dell'agente su uno smartphone, che si attiva automaticamente quando il vigile urbano impugna la propria pistola.
La novità al momento è testata da 10 agenti
Un sensore invia un allarme alla centrale operativa di piazza Beccaria, dove sugli schermi si può osservare ciò che il vigile sta vedendo in quel determinato momento. Non solo: si può capire se il vigile ha già caricato l'arma o no, conoscerne le condizioni e soprattutto geolocalizzare l'agente. La novità, come riporta il Corriere della sera, è stata presentata dal neo comandante della polizia locale Antonio Barbato, che ha preso da poco il posto di Tullio Mastrangelo. Il progetto è portato avanti assieme alla Fabbrica d'armi Beretta e alla società informatica Intellitronika.
Le immagini potranno essere usate dalla magistratura
La possibilità di disporre delle immagini è di fondamentale importanza per ricostruire casi controversi, come ad esempio il fermo di un sospettato: le registrazioni, che possono anche essere avviate dalla centrale senza che sia lo stesso agente a farlo, possono infatti essere utilizzate dalla magistratura per le proprie indagini. Insomma, la novità tutela maggiormente i "ghisa", ma anche i cittadini. Alla fine del periodo di test dovrebbero essere disponibili almeno un centinaio di pistole "intelligenti".