Milano, ecco chi sono gli “innamorati della pioggia”, la coppia più ricercata su Facebook
Tutto è nato da uno scatto del fotografo Pietro Campagna (realizzato nel giugno 2014) e da un suo successivo esperimento "social": sfruttare la potenza di Facebook e del web per rintracciare due persone ritratte di spalle, di cui non si sapeva assolutamente nulla. Così è nato il "caso" degli "innamorati della pioggia", come sono stati soprannominati i due amanti ritratti di schiena in una strada di Milano mentre si scambiano un romantico bacio sotto la pioggia, protetti da un ombrello. Sul web, Facebook e non solo, si è scatenato un tam tam che ha portato a migliaia di condivisioni per rintracciare i protagonisti dello scatto, ai quali il fotografo aveva promesso di regalare la fotografia come ringraziamento per essere stati ignari soggetti del suo scatto. E adesso, dopo circa un mese e, incredibile coincidenza, proprio a ridosso di San Valentino, i due innamorati hanno un nome: si tratta di Flavia Aggiato, 32 anni, e Salvo Giambrone, 33enne.
I due sono entrambi siciliani e si conoscono da nove anni
I due, entrambi siciliani, sono consulenti aziendali. Si sono conosciuti nove anni fa a Palermo all'Università, ma è a Milano che la loro storia d'amore è sbocciata. Pensare che, su questo punto, non erano mancate le polemiche: qualcuno aveva infatti invocato la privacy, ipotizzando magari che la relazione tra i due non fosse del tutto alla luce del sole, o magari nel frattempo fosse finita. Nulla di tutto ciò: e a rivelarlo al quotidiano La Repubblica, che ha fatto un po' da cassa di risonanza per la ricerca degli "innamorati della pioggia", sono stati proprio i due amanti: "Le polemiche scatenate sul web da chi credeva che fossimo amanti clandestini e si preoccupava per la nostra privacy ci hanno fatto sorridere", hanno detto entrambi. "Nella foto siamo di spalle e non riconoscibili".
La coppia si è mostrata sorpresa di aver suscitato "un interesse simile". Segno forse che la gente ha voglia anche di buone notizie, ma soprattutto che l'esperimento "social" provato dal fotografo Pietro Campagna ha funzionato appieno.