Milano, droga nascosta in un’area giochi per bimbi e il taccuino dei pusher in via Bolla: 5 arresti
La polizia di Milano è sempre attiva nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, che resta uno dei problemi più gravi del capoluogo lombardo. Lo dimostrano due operazioni effettuate nella giornata di ieri, lunedì 3 febbraio. Quattro persone sono state arrestate in un'abitazione di via Bolla, in zona Bonola. Gli agenti durante una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto circa 15 grammi di hashish e 104 bustine di cocaina, per un totale di 108 grammi di sostanza. Da quanto risulta la droga era già imbustata e pronta alla vendita al dettaglio. Il particolare più interessante riguarda il ritrovamento di un'agenda su cui i pusher annotavano nomi e quantitativi destinati ai clienti. In manette sono finite quattro persone di tra i 25 e i 62 anni, di cui tre uomini e una donna. L'operazione ha preso il via dopo che i poliziotti hanno individuato un'auto sospetta con a bordo due dei quattro arrestati: un cittadino marocchino di 25 anni e un 49enne italiano. Dopo averli fermati gli agenti hanno fatto irruzione nell'appartamento del 25enne in via Bolla, traversa di via Gallarate già altre volte finita al centro delle cronache, dove hanno trovato una donna di 62 anni intenta a sniffare cocaina e un 37enne marocchino trovato in possesso di 20 bustine di droga. Sono stati tutti arrestati per spaccio in attesa di regolare processo.
L'arresto in piazzale Gabrio Rosa
Sempre nella serata di lunedì 3 febbraio gli agenti della squadra mobile di Milano hanno arrestato un 24enne in un'area giochi per bambini di piazzale Gabrio Rosa, zona Corvetto. Le forze dell'ordine hanno colto in flagrante lo spacciatore mentre stava cedendo una dose di hashish a un cliente. Durante il controllo si è scoperto che il pusher nascondeva circa 30 grammi di droga in un sacchetto di plastica, in cui conservava anche un taglierino per tagliare e vendere la sostanza al dettaglio. Il ragazzo aveva con sé anche 330 euro in contanti, probabilmente frutto della sua attività illecita. È finito in manette con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.