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Milano, donna accampata in tenda in piazza Scala si infila un ferro da calza in pancia

La donna di 40 anni che da mercoledì è accampata per protesta in una tenda davanti alla sede del Comune di Milano ha cercato di infilzarsi con un ferro da calza. Soccorsa da un vigile, è stata ricoverata in Tso. La donna è assegnataria di una casa popolare Aler che però è occupata.
A cura di F.L.
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Anziché risolversi, la vicenda della donna accampata in tenda da mercoledì in piazza Scala a Milano rischia di complicarsi. La donna, B.D., in giornata ha tentato di infilzarsi con un ferro da calza, rivolgendolo contro di sé all'altezza della pancia. La 40enne è stata fermata da uno dei vigili in presidio davanti a Palazzo Marino, la sede del Comune di Milano che si affaccia nella piazza. La donna è stata poi soccorsa da un'ambulanza per un Trattamento sanitario obbligatorio.

La donna è assegnataria di una casa Aler occupata

La donna da mercoledì ha inscenato una clamorosa forma di protesta per sottolineare l'impossibilità di entrare nell'alloggio popolare che le è stato assegnato. La 40enne è difatti assegnataria di un alloggio (dell'Aler), ma l'appartamento non è al momento abitabile perché occupato. Mercoledì alla donna era stata proposta una soluzione temporanea da parte del Comune, come affermato dall'assessore alla Casa Daniela Benelli: "Abbiamo anche già contattato l’azienda regionale Aler, proprietaria dell’appartamento assegnato alla signora, e ci è stato chiarito che stanno lavorando per poter riconsegnarle l’alloggio nel più breve tempo possibile. Il mio invito quindi è che accolga la soluzione temporanea offerta dal Comune per poter stare in condizioni dignitose e di sicurezza in attesa di poter rientrare nell’abitazione". Evidentemente, però, la soluzione prospettata non è servita a calmare la donna.

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