Milano, dieci giorni di festa e sessanta eventi per il Pride 2019: sabato 29 giugno la sfilata
#LaPrimaVoltaFuRivolta. È il motto di Milano Pride 2019, in programma dal 21 al 30 giugno, dedicato quest'anno al cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall, a New York, da cui nacque il movimento per i diritti Lgbt. Oltre sessanta gli eventi in cartellone tra dibattiti, mostre e spettacoli in diversi luoghi della città e il momento clou della parata di sabato 29 giugno, per cui sono attese oltre 250 mila persone.
Milano Pride: la sfilata e lo show finale per le strade della città
La tradizionale sfilata quest'anno sarà più lunga: dalla Stazione Centrale raggiungerà porta Venezia, attraversando via Vitruvio, via Settembrini, via Venini, via Palestrina e Corso Buenos Aires. Lo spettacolo finale vedrà protagonisti Debora Villa e Daniele Gattano, mentre non si sa chi prenderà il posto di Caterina Balivo come madrina d'eccezione: la presentatrice tv è stata infatti "licenziata" dopo le polemiche nate a causa di alcune sue frasi omofobe. Hanno aderito anche altri personaggi noti i cui nomi saranno svelati nei prossimi giorni. Da giovedì 27 a sabato 29 sarà allestita inoltre la Pride Square, un village diffuso aperto a grandi e piccoli che toccherà Largo Bellintani, Piazzale Lavater, la scalinata di via Vittorio Veneto e, per la prima volta anche Piazza Oberdan.
Celebrazione per i cinquant'anni dai moti di Stonewell
"Celebriamo 50 anni dai moti di Stonewell, ma non è un momento di nostalgia, è piuttosto un momento per ripercorre tappe importanti e ritrovare nuove energie – ha detto Fabio Pellegatta, presidente Arcigay Milano, nel corso della presentazione del Pride a Palazzo Marino – vogliamo continuare quel percorso e quelle dinamiche di civiltà e democrazia in un Paese che sembra averle dimenticate. Milano ha rappresentato in questi 50 anni di movimento un ruolo di assoluta importanza". Alla presentazione del Pride è intervenuta anche la consigliera Pd Diana De Marchi, presidente della commissione Pari Opportunità del Comune, mentre l'assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, ha inviato un video messaggio.
Sala: Non sarò alla parata ma farò sentire la mia vicinanza
"Sono sempre stato protagonista del Gay Pride con grande gioia e orgoglio. A qualcuno può non piacere ma è il nostro modo di vedere la cosa. La contemporaneità è una mia bussola", ha commentato il sindaco Giuseppe Sala. “Mi spiace non poter esserci quest'anno ma la sensibilità verso il Gay Pride è totale. – ha aggiunto – Purtroppo non riuscirò a parteciparci per un impegno personale, ma troverò qualunque forma per far sentire la mia vicinanza in maniera operativa per promuovere la cosa".