Milano, detenuto sequestra poliziotto nel carcere di Opera puntandogli un coltello al collo
Aveva fabbricato un coltello rudimentale utilizzando una lametta inserita su un bastoncino. Poi, con quest'arma artigianale, ha sequestrato un poliziotto nel carcere di Opera, minacciandolo di morte se non gli avesse consegnato le chiavi delle celle. L'episodio è avvenuto giovedì mattina nella prigione di Opera, a Milano: un detenuto, forse approfittando del fatto che l'agente era molto vicino alle sbarre, con uno scatto fulmineo lo ha afferrato e immobilizzato, puntandogli il coltellino al collo. Voleva che il poliziotto gli consegnasse le chiavi delle altre celle, così da andare a cercare un detenuto con il quale avrebbe avuto un alterco tempo prima e vendicarsi. Una situazione scioccante, che ha preoccupato molto gli agenti presenti in quel momento all'interno della struttura.
Fortunatamente la situazione si è risolta per il meglio. Alcuni agenti con esperienza si sono avvicinati all'uomo e sono riusciti, parlandoci, a farlo desistere dal folle gesto. E così, dopo pochi minuti, ha lasciato andare il poliziotto e ha consegnato il coltellino agli altri agenti. Il sequestrato, finita la brutta vicenda, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Non è ancora chiaro se l'uomo che ha sequestrato il poliziotto abbia o meno problemi psichici: il gesto compiuto, infatti, non sembra dei più razionali, soprattutto considerando che ha aggredito l'agente in pieno giorno e davanti ad altri colleghi. Quello che è certo è che si tratta di un pluripregiudicato e che ieri pomeriggio è stato disposto un nuovo arresto e un altra misura cautelare in carcere dopo il processo per direttissima che si è svolto questa mattina.