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Milano, dal Comune 8,3 milioni di euro per disoccupati ed emarginati

Dal Comune di Milano arrivano 8,3 milioni di euro per iniziative volte ad aiutare disoccupati ed emarginati. Si tratta di interventi destinati a circa 7.000 cittadini, attraverso percorsi formativi e lavorativi retribuiti.
A cura di Redazione Milano
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Il Comune di Milano aiuta i disoccupati e gli emarginati della città attraverso lo stanziamento di 8,3 milioni di euro. I soldi sono destinati a finanziare misure per offrire a 7.000 cittadini in difficoltà formazione e percorsi lavorativi retribuiti. "Con il provvedimento di oggi investiamo nuove risorse per rafforzare i servizi e le azioni contro la grave emarginazione e la disoccupazione delle persone più fragili- ha affermato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino -. Vogliamo continuare ad aiutare chi vive uno svantaggio sociale e da solo non può farcela ad uscire dall’isolamento in cui si sprofonda quando la perdita del lavoro, delle relazioni familiari e di una casa ti lasciano senza nulla".

È proprio il lavoro, secondo Palazzo Marino, lo strumento più efficace per uscire dallo stato di emarginazione e isolamento. Ed è per questo che negli ultimi tre anni l'amministrazione ha investito 5,3 milioni di euro in tirocini (Borse lavoro) attivati dal Centro per la mediazione al lavoro (Celav). Un servizio di cui hanno beneficiato finora 5.640 persone, di cui 2.994 in condizioni di svantaggio sociale, seguite con progetti individualizzati. Tra le persone seguite dal Celav 667 hanno raggiunto l’assunzione, il 40 per cento con un contratto a tempo indeterminato. Un numero rilevante se si considera che le persone tornate a lavorare sono uomini e donne che – da sole e senza l’accompagnamento sociale del Comune – non avrebbero avuto alcuna possibilità di reinserimento lavorativo: ultracinquantenni espulsi dal mercato del lavoro, senzatetto ospiti di Casa Jannacci e di altri ricoveri, ex detenuti o detenuti con un permesso di uscita, invalidi, giovani con fragilità familiari e rifugiati.

Majorino: "Milano città d'Italia che ha investito di più contro la povertà"

"Milano è diventata in questi anni la città d’Italia che ha investito di più in misure di sostegno al reddito, di contrasto alla povertà e di accompagnamento al lavoro. Non abbiamo intenzione di arretrare sul terreno degli interventi contro la povertà e contro l’emarginazione e lo vogliamo fare mettendo al centro il riscatto della persona anche attraverso la piena occupazione", prosegue l'assessore Majorino. Nello specifico, i fondi stanziati saranno impiegati in questa maniera: 2,7 milioni di euro sono destinati al rafforzamento del servizio di informazione, orientamento, accompagnamento al lavoro del Celav e 5,6 milioni di euro alla riorganizzazione del servizio medico-infermieristico, socio-assistenziale, educativo e di segretariato sociale della Casa di Accoglienza “Enzo Jannacci”e del Centro Aiuto Stazione Centrale. Per entrambi gli ambiti è previsto lo svolgimento di una gara.

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