Milano, corpo mutilato e carbonizzato trovato tra i rifiuti: forse si tratta di una donna
Apparterrebbe a una donna il corpo carbonizzato e mutilato ritrovato sabato in tarda serata alla periferia di Milano: il cadavere è stato scoperto dai vigili del fuoco al termine di un intervento effettuato per spegnere il rogo di un cumulo di rifiuti avvenuto in via Cascina dei Prati, in zona Bovisasca. Nonostante le condizioni in cui è stato ritrovato al quale è stata tagliata la testa, oltre alle braccia e alle gambe, le prime ipotesi ipotizzano si possa trattare di una donna, ipotesi che solo l'autopsia potrà eventualmente confermare, come spiegato dagli investigatori. I resti del corpo sono stati prelevati e saranno analizzati dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo, a capo del Labanof della Statale.
Disposta l'autopsia per risalire all'identità della vittima
La segnalazione dell'incendio è giunta in tarda serata da parte di un testimone, l'inquilino di un condominio situato nella zona, che avrebbe raccontato alla polizia di un rogo in corso nei pressi di un cassonetto della spazzatura. Secondo il testimone "l'incendio era sicuramente di origine dolosa". Dopo la scoperta del cadavere, sul posto sono giunti immediatamente gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale, della Squadra mobile e della Scientifica per avviare le indagini e cercare di risalire all’autore, o agli autori, dell’efferato omicidio. Al sopralluogo ha partecipato anche il magistrato di turno, Paolo Storari. Secondo una prima ipotesi, viste le modalità particolarmente cruente dell'omicidio, potrebbe essersi trattato di un tentativo di liberarsi del cadavere della vittima al termine di un omicidio efferato, forse da parte di un uomo. Ma al momento come spiegato dagli investigatori tutte le piste verranno vagliate per cercare di ricostruire quanto accaduto.