Milano, chiuso centro accoglienza profughi gestito da una coop coinvolta in Mafia Capitale
Il centro di accoglienza profughi di via Balduccio da Pisa, a Milano, è stato chiuso dalla prefettura. A gestirlo temporaneamente, in attesa dell'affidamento a un'altra società, era la cooperativa sociale Inopera, coinvolta nello scandalo romano di Mafia Capitale e al centro di un'istruttoria da parte dell'Anac di Raffaele Cantone.
Al di là di questi aspetti, la chiusura del centro, che accoglieva 110 richiedenti asilo, è stata disposta per via di carenze igienico sanitarie e irregolarità a livello contabile, emerse dopo un sopralluogo di personale della prefettura e dell'Agenzia di tutela della salute (l'ex Asl). Si sarebbe trattato di controlli di routine, predisposti comunque dopo le inchieste che, specie nel Lazio, hanno coinvolto diversi centri di accoglienza profughi.
La decisione del prefetto Alessandro Marangoni rischia di aggravare una situazione già difficile. Con la chiusura del centro di accoglienza di Balduccio da Pisa i 110 ospiti sono infatti stati trasferiti nelle altre strutture cittadine, già al collasso. La scorsa notte sono state oltre 600 le persone che hanno dormito all'interno dell'hub di via Sammartini, vicino alla stazione Centrale: in 100 hanno dovuto dormire con le brandine nella mensa della struttura. Gli altri centri di accoglienza risultano già pieni: nell'hub di Bresso, gestito dalla Croce rossa, da inizio ottobre sono state ospitate più di mille persone.
