Milano, chiude Il Serraglio: dal suo palco sono partiti artisti come Gazzelle e Canova
Dopo l'Ohibò, anche Il Serraglio chiude. A darne notizia è lo stesso circolo con una lettera pubblicata su Facebook in cui viene annunciata la fine dell'avventura del locale. "Ci abbiamo provato fino all'ultimo respiro – si legge -, ma abbiamo perso". Aperto sei anni fa all'Ortica, quartiere ad est di Milano, si era guadagnato una certa popolarità per la scena pop e rock alternativi.
La lettera pubblicata su Facebook
"Grazie, grazie davvero a tutti quelli, che standoci vicini ci hanno aiutato a crescere. Non abbiamo intenzione di fare nessuna filippica sul perché e percome, è sotto gli occhi di tutti", continua amara la lettera pubblicata sul social network. Il direttivo del Serraglio, però, invita tutti a ricominciare "a vivere la musica con il piacere di farla a prescindere da tutto. Le piccole realtà hanno bisogno di spirito positivo di creatività e passione, che per noi è la base di tutto". Solo dopo, scrivono, subentra la professione e il lavoro. Il circolo dell'Ortica si congeda, poi, dando una strigliata, della leggerezza di una carezza, al pubblico: "Smettetela di seguire solo gli hype dei vari momenti e siate curiosi, ci sono così tanti bravi artisti che non hanno la minima possibilità solo perché non sono abbastanza fighi sui social. Imparate a vivere i club con il piacere di scoprire, socializzare, aiutando talenti dal vivo e non attraverso I like virtuali. Questo periodo dovrebbe averlo dimostrato in pieno".
Dal palco del Serraglio partiti artisti come Gazzelle e Canova
Tra le motivazioni della chiusura, sicuramente ha influito la serrata dovuta all'emergenza sanitaria legata all'epidemia da Coronavirus. Ma questo, come spiega uno dei soci fondatori, Roberto Esposito, nelle parole riportate da Corriere.it, "è stata l'ultima mazzata", perché "la vera ragione è che il privato che ci ha affittato gli spazi, alla scadenza del contratto d'affitto voleva rinnovarlo alle stesse condizioni", senza quindi tenere conto delle difficoltà che ci sono state che ci sarebbero state in questo periodo così incerto per "l'impatto dell'epidemia nei mesi a venire". Tanti i cantanti della scena italiana attuale che hanno trovato un primo lustro sul palco del Serraglio: da Gazzelle a Canova passando per Marta sui Tubi. Altri, invece, già affermati, vi si recavano per fare le prove dei tour, come artisti del calibro di Daniele Silvestri e i Baustelle. Il Covid, e non solo lui, hanno però posto fine all'avventura del Serraglio. E Milano perde così un altro luogo che ospitava artisti che suonano ancora per passione. Con un pubblico vero, senza filtri da social.