Milano, cerca di strangolare la moglie e minaccia i poliziotti con una bottiglia: arrestato
Ha picchiato la moglie nel loro appartamento in via Capecelatro, a Milano, ha provato a strangolarla e l'ha presa a pugni e calci mentre era a terra. Lei è riuscita a fuggire da un vicino e chiamare la polizia. Quando sono arrivati i poliziotti, l'uomo ha aggredito anche loro cercando di colpirli con una bottiglia. Un cittadino cingalese di 31 anni è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza.
Calci e pugni alla moglie, poi aggredisce i poliziotti: arrestato 31enne in via Capecelatro a Milano
Gli agenti sono intervenuti alle 20.30 di ieri, mercoledì 4 settembre, dopo la chiamata d'aiuto della donna, connazionale e coetanea dell'aggressore. Alla polizia ha raccontato di essere stata presa a botte dal compagno ubriaco appena rientrata a casa. Quando i poliziotti sono entrati in casa il cingalese ha provato a colpirli con la bottiglia di whisky da cui stava bevendo.
Non era la prima aggressione: la donna aveva già presentato altre denunce
L'uomo ha precedenti specifici e un decreto di espulsione in atto. La vittima ha raccontato che non era il primo episodio di questo tipo: già in passato aveva presentato denunce per aggressioni. La donna ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Soltanto cinque giorni fa a Milano una donna di 59 anni, Adriana Signorelli è stata uccisa a coltellate dall'ex marito che non smetteva di perseguitarla, nonostante le denunce e l'attivazione del codice rosso antiviolenza, la misura approvata a inizio agosto con l'obiettivo di tutelare maggiormente le donne e minori vittime di violenza, non sono servite a evitare la tragedia.