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Milano, buoni spesa, nidi e attività culturali: arrivano i primi aiuti economici

Asili nidi, anche privati, buoni spesa a nuclei famigliari in difficoltà e piccole imprese del settore culturale. Sono questi i primi destinatari di parte degli aiuti economici raccolti dal Fondo di Mutuo Soccorso istituito dal Comune di Milano per aiutare le categorie maggiormente colpite dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso. Ecco come l’Amministrazione ha suddiviso gli 8,5 milioni di euro a disposizione.
A cura di Filippo M. Capra
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(archivio lapresse)
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La distribuzione degli 8,5 milioni di euro

Secondo quanto stabilito, al Fondo San Giuseppe, a cui sono già arrivati due milioni di euro, verranno destinati ulteriori due milioni per l'erogazione di buoni spesa, così da poter aiutare un numero più grande di nuclei famigliari nei mesi che verranno. Verranno poi assegnati fino a 2,5 milioni di euro alle piccole imprese del settore socio-educativo, rimaste penalizzate durante i mesi di lockdown. Tra loro anche il comparto educativo privato per i bambini da 0 a 3 anni e le scuole dell'infanzia paritarie private. I restanti due milioni di questa prima parte di erogazione di aiuti economici saranno destinati alle piccole imprese del settore culturale.

L'assessore al Bilancio: Attendiamo sforzo di Regione e Governo

L'assessore al Bilancio del Comune di Milano, Roberto Tasca, ha commentato la delibera spiegando che in questo modo "iniziamo ad assegnare una prima parte dei fondi, tenendo presente che i settori in difficoltà sono molti e diversificati". L'assessore Tasca ha dichiarato di voler "sostenere tutta la platea dei richiedenti i buoni spesa", includendo anche chi era rimasto escluso dai fondi statali, oltre agli "asili nidi e privati in difficoltà". Infine, l'assessore comunale al Bilancio ha parlato dei restanti sei milioni di euro dei 14,5 totali del Fondo di Mutuo Soccorso, spiegando che il loro stanziamento seguirà "le indicazioni emerse dal confronto con il Consiglio Comunale, che riteniamo essenziale in questa difficile fase". Tasca si è poi congedato ringraziando tutti coloro, "istituzioni, imprese e cittadini", che hanno donato e che continueranno a donare per aiutare le categorie più deboli, perché "l'emergenza non è ancora conclusa". L'assessore, parlando degli sforzi dei cittadini, ha chiosato: "Ora attendiamo anche quello del Governo e della Regione".

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