Milano, botti di Capodanno e bel tempo: smog e Pm10 alle stelle, scatta il blocco del traffico
A Milano, nella sua provincia e in diverse altre città della Lombardia si è tornati a respirare aria inquinata. I livelli di Pm10 hanno oltrepassato i limiti di legge per sei giorni consecutivi anche a causa dei fuochi di artificio della notte di Capodanno, che hanno peggiorato un quadro già critico a causa delle condizioni meteorologiche, particolarmente favorevoli all’accumulo degli inquinanti.
Da domani, venerdì 3 gennaio, scattano quindi le misure previste per legge: il blocco del traffico (limitazioni per i veicoli diesel fino a euro 4 e benzina euro 0 in città e obbligo spegnimento motori in sosta), la limitazione del riscaldamento domestico e i divieti di combustioni all'aperto e spandimento di liquami in agricoltura. Le misure temporanee riguardano i comuni con più di 30mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria, nelle sei province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo e Como.
Dati critici: a Capodanno 145.6 milligrammi per metro cubo
Sono sei giorni consecutivi, ormai, che i valori di Pm10 nell'aria sono superiori ai 50 microgrammi per metro cubo consentiti dalla legge. Nella provincia di Milano, il 27 dicembre sono stati registrati 53.3 mg, il 28 dicembre 57.9, il 29 dicembre addirittura 66 mg. Poi, all'antivigilia di Capodanno, si è scesi a 56.3 mg, che si sono trasformati in 61.5 nel giorno di San Silvestro. Ma il record di questa settimana di smog è stato stabilito il giorno di Capodanno, mercoledì 1 gennaio, con 145.6 milligrammi di Pm10 per metro cubo. Ed è questo il dato "drogato" dai fumi dei fuochi d'artificio che sono stati sparati la notte precedente, rimasti nell'aria milanese anche a causa del bel tempo: sono le piogge e i venti forti, solitamente, ad aiutare la pulizia dell'aria.
Stop al traffico: i veicoli interessati e gli orari di divieto di circolazione
I veicoli che risentiranno maggiormente delle limitazioni sono i diesel, dagli euro 0 agli euro 4. Questi ultimi non potranno circolare tutti i giorni, da lunedì a domenica, dalle 8.30 alle 18.30, mentre i diesel euro 0, 1, 2 e 3, dei privati, dovranno stare fermi dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, e dalle 8.30 alle 18.30 nei sabati e nei giorni festivi. Per i veicoli degli esercizi commerciali, il sabato e i festivi, il blocco vale solo dalle 8.30 alle 12.30. Si fermeranno anche i benzina euro 0, che non potranno camminare dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì. In più, tutti i mezzi che non sono limitati dai divieti della Regione Lombardia, non potranno sostare con il motore acceso, e anche il riscaldamento domestico subirà delle variazioni: nelle abitazioni e nei locali la temperatura non dovrà superare i 19 gradi.
La lista dei comuni milanesi interessati dal blocco a oltranza
Lo stop ai veicoli sopra indicati sarà valido in tutti i comuni che superano i 30mila abitanti. Come comunicato dalla Regione, le città interessate nella provincia di Milano saranno, oltre al capoluogo regionale, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto San Giovanni, San Giuliano Milanese, Abbiategrasso e Cormano. Il blocco sarà a oltranza, sino a quando i livelli di Pm10 non resteranno per almeno due giorni consecutivi sotto la soglia massima di 50 milligrammi per metro cubo.