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Milano bloccata per il vertice in prefettura sugli sgomberi con Salvini. Sala: “Provo fastidio”

Milano blindata questa mattina per la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la prefettura, alla quale ha partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini. È stato lo stesso leader della Lega a convocarlo: il vertice verteva sulla “circolare sgomberi” di Salvini. Critico il sindaco di Milano, Sala: “Vedere Milano e le sue strade bloccate è qualcosa che mi provoca molto fastidio, non ho mai visto una situazione del genere”.
A cura di Redazione Milano
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Da sinistra: il sindaco di Milano Beppe Sala, il prefetto Luciana Lamorgese, il ministro Matteo Salvini e il governatore della Lombardia Attilio Fontana (LaPresse)
Da sinistra: il sindaco di Milano Beppe Sala, il prefetto Luciana Lamorgese, il ministro Matteo Salvini e il governatore della Lombardia Attilio Fontana (LaPresse)

Milano bloccata e blindata questa mattina per l'arrivo in città del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il leader della Lega ha partecipato alla riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presso la prefettura, in corso Monforte. Oggetto del vertice era la circolare dello scorso 1 settembre che porta il nome del ministro, nella quale Salvini invitava i prefetti a fare un censimento delle occupazioni abusive e accelerare gli sgomberi. Sulla circolare si era espresso l'assessore alle Politiche sociali di Milano, Pierfrancesco Majorino, che ai microfoni di Fanpage.it aveva detto: "La circolare di Salvini è destinata a mettere per strada o a far dormire in macchina tantissime famiglie, spesso anche famiglie con bambini". Altre critiche sono arrivate in mattinata dal sindaco di Milano, Beppe Sala. Non riguardano però la circolare sugli sgomberi – sulla quale anche Sala aveva espresso dubbi – ma sul fatto che tutte le strade che portavano a Palazzo Diotti erano state chiuse, con un forte dispiegamento di forze dell'ordine nella zona: "Vedere Milano e le sue strade bloccate è qualcosa che mi provoca molto fastidio – ha detto il primo cittadino – non ho mai visto una situazione del genere. Addirittura il divieto di transito perché viene un ministro…se questa è la situazione attuale ce ne faremo una ragione. Non è certo questo il modello di Milano a cui penso io", ha concluso il sindaco.

La replica di Salvini, che aveva convocato personalmente il vertice di questa mattina, non si è fatta attendere: "La viabilità odierna non è a mia conoscenza e di mia competenza. Quando giro per l'Italia di solito dormo nelle Prefetture ed esco a correre la mattina, senza che i prefetti lo sappiano, senza disturbare nessuno. Sono l'ultimo che vuole creare problemi, però non curo io l'ordine pubblico – ha detto Salvini, che poi ha aggiunto – L'idea di Milano mia e del sindaco penso sia uguale, dove i nostri figli prendano la metropolitana senza l'elmetto, cioè l'idea di città bella accogliente cosmopolita ordinata vivace dove tutti rispettano regole". Oltre a Salvini, a Sala e ai vertici delle forze dell'ordine, all'incontro hanno partecipato anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il prefetto Luciana Lamorgese, che lascerà a breve l'incarico: "Voglio ringraziare, a nome del governo e personalmente, il Prefetto per il lavoro prezioso svolto", ha detto Salvini al termine del vertice.

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