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Milano, bimba di due anni cade dal secondo piano: si è sporta per prendere un peluche

Non è in pericolo di vita la bimba di due anni caduta dal secondo piano di un centro d’accoglienza in via Beato Michele da Carcano nel quartiere Baggio a Milano. La piccola si è sporta dal davanzale di una finestra per prendere un peluche ed è precipitata nel vuoto. Soccorsa in ambulanza, è stata trasportata all’ospedale Niguarda.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Si è sporta per prendere un peluche la bimba di due anni di origini nigeriane precipitata dal secondo piano di un centro d'accoglienza in via Beato Michele da Carcano a Milano. La piccola è stata soccorsa e trasportata in codice rosso all'ospedale Niguarda di Milano, passato poi a giallo. Nelle ore successive i medici hanno spiegato che, nonostante la caduta, fortunatamente non ha riportato traumi gravi e non si trova in pericolo di vita. Secondo le informazioni apprese il peggio è passato e l'episodio che sarebbe potuto culminare in tragedia fortunatamente non ha avuto conseguenze ben più gravi, che dire, un miracolo. I fatti risalgono alla serata di ieri, martedì 2 aprile, nel quartiere Baggio, periferia occidentale del capoluogo lombardo, quando verso le 19.30 la bambina improvvisamente è caduta dal davanzale della finestra al secondo piano della struttura che ospita famiglie migranti con minori, gestita da un'associazione.

Bimba cade dal secondo piano di un centro d'accoglienza a Milano

Sono stati momenti di paura per le persone che hanno assistito alla scena, specialmente data l'età della bimba e si è temuto per le conseguenze che avrebbe potuto riportare a seguito della caduta: la piccola infatti è precipitata nel vuoto ed è finita in strada. Sin da ieri i testimoni che hanno visto la bambina cadere hanno raccontato di una caduta accidentale, di un incidente. Sul posto, ricevuta la chiamata d'emergenza, è intervenuto il personale sanitario del 118, da quanto si apprende, pare che la piccola sia rimasta sempre cosciente. Presenti i carabinieri della compagnia di Porta Magenta che hanno raccolto le informazioni dei testimoni e hanno ricostruito l'accaduto.

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