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Milano, bambino di 8 anni ingoia un pezzo di metallo: salvato dai medici del Niguarda

Un bambino di otto anni è stato salvato dai medici dell’ospedale Niguarda di Milano dopo aver inalato inavvertitamente un pezzo di metallo, a forma di stellina, con diametro di oltre un centimetro che gli si era bloccato nella trachea. Ogni anno al nosocomio milanese arrivano circa 15 bambini con problemi simili.
A cura di Filippo M. Capra
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I medici dell'ospedale Niguarda di Milano hanno salvato la vita ad un bambino di otto anni che da oltre 24 ore aveva inalato una stellina di metallo grande un centimetro e mezzo che gli si era fermata nella trachea. Il piccolo è arrivato d'urgenza nella notte passata al nosocomio milanese da un altro ospedale indicato per le cure pediatriche.

Operato d'urgenza, il piccolo è salvo

Il bambino è stato quindi subito operato con un intervento durato circa un'ora attraverso un broncoscopio introdotto nel corpicino tramite le vie aree. "Abbiamo deciso di intervenire nell’immediato" perché "il piccolo infatti era gravemente asfittico nonostante la stellina fosse stata inalata da tempo", ha dichiarato Massimo Torre, Direttore della Chirurgia Toracica. Serena Conforti, responsabile della Chirurgia Endoscopica del Torace del Niguarda, ha detto che il metodo utilizzato per rimuovere il pezzo di metallo nella trachea del piccolino, "si tratta di un'operazione molto delicata che richiede un alto grado di specializzazione per evitare danni alle strutture". Se il bambino fosse stato più piccolo, l'intervento sarebbe durato almeno tre ore.

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Ogni anno 15 bimbi trattati dal Niguarda per inalazione di oggetti

"È importante che questo tipo di interventi vengano condotti in centri che possano fornire un ventaglio di soluzioni completo", ha aggiunto poi il dottor Torre, spiegando che "bisogna essere pronti in corso d’opera ad intervenire con la chirurgia open nel caso la prima soluzione non fosse sufficiente". Ogni anno, al Niguarda, si presentano una quindicina di casi pediatrici per inalazione di oggetti che possono avere origine biologica o meccanica. "In questi casi per cercare di smuovere l’oggetto incastrato si interviene meccanicamente con la manovra di Heimlich – spiega la dottoressa Conforti -, ma se le manovre di primo soccorso non hanno successo o non vengono praticate l’unica soluzione è l’intervento in emergenza".

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