Milano, arrestate 4 persone: hanno sequestrato e torturato un uomo per 6.000 euro
Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Milano Porta Monforte nel pomeriggio di sabato 23 maggio tra Milano e Marcignago, paese in provincia di Pavia, con l'accusa di sequestro di persona finalizzato all'estorsione. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in un centro detentivo emessa dall'ufficio del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano. Ne dà comunicazione l'Arma.
Picchiato e torturato per ore
Secondo quanto ricostruito nel corso dell'operazione, i quattro fermati – tutti di origini egiziane, tra i 23 e i 39 anni – erano residenti nei due comuni in cui sono stati arrestati. Due di loro, è stato scoperto, hanno precedenti per reati contro il patrimonio. Le indagini dei carabinieri hanno portato anche alla scoperta del sequestro di un loro connazionale di 41 anni dopo un'attenta pianificazione. I quattro avevano infatti atteso che l'uomo uscisse di casa per caricarlo su una vettura a bordo della quale gli hanno sequestrato il cellulare e coperto volto e bocca per evitare che chiedesse aiuto. Successivamente, il 41enne era stato portato in una cascina, in una zona del pavese, dove è stato picchiato ripetutamente. I colpi inferti dai suoi carcerieri gli hanno procurato gravi lesioni facciali e sul corpo. Il 41enne, però, ha dovuto subire anche torture psicologiche e fisiche, poiché minacciato con un coltello e una piastra elettrica rovente, oltre alla minaccia verbale che gli avrebbero sparato presto.
Liberato e obbligato a prendere un treno per Milano
Il piano messo in atto dai quattro delinquenti era stato organizzato per costringerlo a firmare cinque cambiali in valuta egiziana del valore totale di circa 6.000 euro. La somma serviva "a titolo di indennizzo della corrispondente somma di denaro che avevano precedentemente consegnato ad un altro 41enne connazionale". Questi, aveva fatto in modo di procurare ai quattro i nulla osta (in seguito rivelatisi falsi) per ottenere il permesso di soggiorno a fini lavorativi per i rispettivi famigliari. I quattro sono quindi riusciti ad avere le cambiali prima di liberare il 41enne alla stazione ferroviaria di Pavia dove lo hanno obbligato a prendere il primo treno diretto a Milano. Il tutto si è svolto nel giro di poche ore, dalle 1.50 alle 5.30 dell'8 ottobre del 2019. Due degli arrestati sono stati condotti al San Vittore di Milano, mentre gli altri due al carcere di Pavia.