Milano, approvate linee guida bilancio 2020-2022: esenzione Irpef estesa fino a 23mila euro
Niente addizionale comunale dell'Irpef per i milanesi con un reddito fino a 23mila euro nel triennio 2020-2022. È quanto stabilito dalla giunta comunale a Palazzo Marino nel nuovo bilancio di previsione del prossimo triennio, il cui piano sarà presentato nel dettaglio il prossimo 17 gennaio. Oltre all’estensione della soglia di esenzione dell'addizionale Irpef, fino ad ora a 21mila euro di reddito, le linee guida prevedono interventi agevolativi per indigenti e disabili, più fondi per la manutenzione di scuole e di strade, ma anche stabilizzazione della spesa corrente e riduzione del debito.
Continuerà la lotta all'evasione fiscale
Sul fronte fiscale la Giunta proseguirà la lotta all’evasione, migliorando, anche grazie alle modifiche normative, le procedure di riscossione con una semplificazione dei processi interni al Comune. Sul piano sociale saranno introdotti interventi mirati in alcuni servizi a domanda individuale legati all’edilizia residenziale pubblica e all’area della disabilità. Più risorse sono previste per le manutenzioni stradali e per i nuovi investimenti in infrastrutture per la mobilità e l’edilizia scolastica. L’Amministrazione manterrà la massima attenzione sugli equilibri finanziari attraverso due direttrici: stabilità della spesa corrente (che si attesta a 797 milioni di euro in chiusura d’esercizio 2019) e riduzione costante dell’impatto del debito sul bilancio dell’Ente.
Milano crescerà nel modo giusto solo se crescerà in modo equilibrato
"Il bilancio del prossimo triennio prevederà una maggiore equità sul fronte della politica fiscale e sociale – spiega l'assessore al Bilancio Roberto Tasca – l'estensione della fascia di esenzione Irpef e gli interventi su indigenti e disabili vanno in questa direzione e testimoniano l’attenzione della Giunta verso i più deboli. Milano crescerà nel modo giusto solo se crescerà in modo equilibrato cercando di non lasciare indietro nessuno. Nel bilancio di previsione ci saranno più risorse per le manutenzioni di scuole e strade, con la solita attenzione a tenere sotto controllo la spesa corrente, continuando a ridurre l’impatto del debito sui conti. Chi gestisce oggi l'Amministrazione deve assicurare di non lasciare in eredità alle future generazioni il peso di un indebitamento insostenibile".