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Milano, all’asta tre spazi nella Galleria Vittorio Emanuele II

Aperta l’asta per tre spazi all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Si tratta di locali per un’area complessiva di 1.600 metri quadri, occupati attualmente da un bar e dalla boutique di Gucci. Le domande possono essere presentate fino al 14 settembre. Base d’asta complessiva: oltre 1 milione di euro.
A cura di F.L.
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Sono aperte fino al 14 settembre le aste per tre spazi all'interno della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Si tratta nel complesso di un'area di 1.600 metri quadri per una base d’asta totale di oltre 1 milione di euro, il cui bando era stata annunciato tempo fa dall'assessore al Demanio, Daniela Bonelli. Il primo spazio, di 982 mq, è una porzione della Galleria situata al quarto piano ed è costituita da più unità collegabili tra loro. L’ingresso è dal lato di via Silvio Pellico al civico 1 e da piazza Duomo 19. La base d’asta è di circa 380mila euro. Il secondo spazio, attualmente assegnato al Bar Chèri, si trova in via Silvio Pellico 6, ha una superficie di 310 mq ed è disposta su due livelli, piano terra e ammezzato, oltre al soppalco. La base d’asta è di 255mila euro.

Milano, all'asta tre spazi nella galleria Vittorio Emanuele II

Un ospite di lusso occupa invece attualmente il terzo spazio, di 295 mq: è la sede di una boutique di Gucci, dotata di tre vetrine con affaccio sul braccio principale della Galleria e disposto su 3 livelli (oltre al soppalco). La base d’asta per questo ultimo lotto è di circa 368 mila euro. In questo caso valgono alcune regole particolari: alla società Gucci sarà assicurato un diritto di prelazione, ossia la facoltà di presentare un’offerta economica pari alla migliore tra quelle avanzate in sede di gara, avendo così la possibilità di aggiudicarsi la gara. Per questo spazio sarà inoltre vietato esporre una insegna già presente in Galleria. Tutte le concessioni avranno una durata di 18 anni. Gli interventi di ristrutturazione, previo benestare della Soprintendenza e del Comune di Milano, saranno effettuati a carico dei futuri assegnatari. per presentare le domande c'è tempo fino al prossimo 14 settembre. I partecipanti dovranno presentare un apposito progetto di gestione che sarà esaminato e valutato dalla Commissione di gara.

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