Milano, algerino ucciso a coltellate: fermato un 28enne marocchino
C'è un fermo per l'omicidio del 38enne algerino Kamale Harache accoltellato l'altra sera in piazzale Ferrara, a Milano. Si tratta di un 28enne di nazionalità marocchina, incensurato, che è stato fermato dagli agenti della squadra mobile del capoluogo lombardo. Secondo la polizia, l'omicidio dell'algerino sarebbe legato allo spaccio di stupefacenti nel quartiere Corvetto. Il fermato, infatti, bloccato proprio nella zona dove sabato scorso è stato ucciso Harache, avrebbe confessato agli investigatori e al magistrato di aver agito dopo una lite scaturita dal mancato pagamento della "retribuzione" per lo spaccio di droga, che effettuava per conto della vittima.
L'omicidio sabato sera
Lo scorso 25 luglio, sabato sera, tra il 38enne algerino e altre persone sarebbe nata una violenta lite all'esterno di un bar. A un certo punto, intorno alle 22, uno dei presenti avrebbe tirato fuori un coltello con cui ha colpito ripetutamente l'algerino, che gravemente ferito è riuscito a trascinarsi all'interno del bar per chiedere aiuto. I soccorsi erano però stati inutili: Kamale Harache era infatti deceduto poco dopo essere trasportato al Policlinico. Adesso la polizia dovrà capire se all'aggressione hanno effettivamente partecipato altre persone, o se ad agire è stato solo il 28enne marocchino.