Milano, al via gli spostamenti tra regioni: nessun esodo ma tanta emozione tra i passeggeri
Dopo tre mesi di blocco il governo ha dato il via libera come annunciato nelle scorso settimane agli spostamenti tra regioni. E così c'è chi questa mattina, 3 giugno, ha potuto finalmente far ritorno nel proprio paese di origine o muoversi per far visita a parenti, amici o anche fidanzati lontani segnando di fatto la fine del lockdown in Italia.
Non so se riabbraccerò i miei genitori quando li vedrò
Una vera e propria conquista per chi si è ritrovato a trascorrere la quarantena da solo lontano dagli affetti e ha atteso paziente che arrivasse il momento giusto per potersi ricongiungere ai propri casi: e così la stazione Centrale di Milano questa mattina si è ritrovata ad essere più piena da solito. Nessun esodo ma partenze attese e piene di emozioni, come quella di una ragazza che torna a casa, in Veneto, nella sua città dopo aver passato tre mesi da sola a casa: "Ho pensato al momento in cui rivedrò i miei – spiega – non so se li riabbraccerò, sono piuttosto emozionata". "Vado a trovare il mio fidanzato a Roma – racconta invece un'altra ragazza – sono di Bergamo e per me sono stati mesi difficili, vedere la mia città soffrire in quel modo. In questo momento non provo altro che felicità". E tra i passeggeri in partenza c'è anche chi, diretto a Venezia, ha perso la coincidenza e ammette: "Effettivamente ho perso l'abitudine a spostarmi". "È un ritorno alla normalità che mancava da tanto – conclude un'altra giovane in partenza dalla stazione di Milano mentre con gli occhi sorridenti si avvia versoi i binari.
Ci si potrà spostare senza autocertificazione
Nessuna autocertificazione dunque per spostarsi come invece era necessario fino a ieri per chi voleva varcare il confine per la propria regione: ad ogni viaggiatore viene misurata la temperatura prima di poter salire a bordo dei treni. Resta il divieto assoluto di spostarsi per i cittadini sottoposti all'obbligo di quarantena in quanto risultati positivi al Covid-19: anche chi presenta sintomi da infezione respiratoria e febbre, cioè una temperatura maggiore di 37,5° C, dovrà rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, preoccupandosi di contattare il proprio medico.
I divieti ancora in vigore
Rimangono comunque in vigore alcune norme. Sono infatti ancora vietati gli assembramenti, e anche nelle case private si raccomanda di evitare gli affollamenti. Bisognerà anche continuare a rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro e si dovrà indossare la mascherina dove questo non è possibile. Il dispositivo andrà quindi portato generalmente nei luoghi pubblici accessibili al pubblico e sui mezzi di trasporto. Si dovrà continuare a igienizzare le mani quando si entra in un esercizio commerciale. In alcuni negozi bisognerà ancora indossare i guanti. Resta in vigore l'obbligo di quarantena e di isolamento sociale per chi presenta infezioni respiratorie.