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Milano, aggredisce una donna incinta e lancia un sasso contro un bus: paura in stazione Centrale

Un ragazzo di 20 anni ha aggredito una donna incinta lanciandole una scarpa in faccia, per poi scagliare un sampietrino contro un bus navetta per Malpensa. È successo a Milano, in zona stazione Centrale, nel pomeriggio di venerdì 31 gennaio. Fermato dalla polizia locale dopo aver tentato di aggredire il conducente del bus con una trave di legno, il giovane ha cercato di autolesionarsi ed è stato sottoposto a un Tso.
A cura di Filippo M. Capra
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Immagine di repertorio
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Prima ha colpito una donna incinta con una scarpa, poi ha lanciato un sampietrino contro il parabrezza di un autobus, infrangendolo, e successivamente si è armato di una trave di due metri per affrontare l'autista del mezzo sceso per dirgliene quattro. È stato questo il pomeriggio di tensione vissuto venerdì scorso, il 31 gennaio, nei pressi della stazione Centrale di Milano, in via Ferranti Aporti, dove un ventenne ha dato in escandescenze.

Autista lo affronta, lui prende una trave di legno: sottoposto a Tso

Secondo quanto ricostruito, il giovane ha dapprima incontrato la donna incinta, lanciandole una scarpa in faccia, e poi si è recato dove fermano i bus diretti alla Malpensa. Lì, impugnato un sampietrino, ha sfondato il parabrezza del veicolo dopo averlo scagliato con forza, senza ferire nessuno. A quel punto, l'autista del mezzo è sceso per affrontarlo ma il giovane è scappato via, salvo tornare pochi istanti dopo armato di una trave di legno. La confusione e le urla hanno attirato gli agenti del Nucleo reati predatori in pattuglia in zona stazione Centrale che sono intervenuti per sedare gli animi e bloccare il ragazzo. Una volta fermato, con non poche difficoltà, il giovane è risultato essere un nigeriano arrivato da poco in Italia, senza fissa dimora e senza documenti. Portato in commissariato per procedere con l'iter di identificazione, il ventenne ha cercato di autolesionarsi, motivo per cui gli agenti hanno deciso di portarlo all'ospedale San Paolo per sottoporlo a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Né la donna incinta, né alcun passeggero della navetta per Malpensa hanno riportato lesioni o contusioni.

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