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Milano, addio al partigiano Tonino Guerra, nome di battaglia Scalabrino

È morto all’età di 93 anni il partigiano Tonino Guerra, nome di battaglia “Scalabrino”, uno dei ragazzi in prima linea nella lotta al nazifascismo nel Milanese, accanto al comandante Giovanni Pesce. Fu capo nucleo della 106 Brigata Garibaldi e, dopo la guerra, presidente della sezione Anpi di Rho. “Combattevamo, facevamo sabotaggi, trasportavamo armi. In quei momenti ci immaginavamo come sarebbe stato bello gustare il sapore della libertà”, aveva ricordato in occasione dei 60 anni dalla Liberazione.
A cura di Simone Gorla
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La città di Rho piange il partigiano Tonino Guerra, nome di battaglia "Scalabrino", capo nucleo capo della 106 Brigata Garibaldi al fianco di Giovanni Pesce, scomparso all'età di 93 anni dopo una lunga malattia.

Nella ricorrenza del 60° anniversario della Liberazione, Tonino Guerra ricordava: “Combattevamo, facevamo sabotaggi, trasportavamo armi. In quei momenti ci immaginavamo come sarebbe stato bello gustare il sapore della libertà, del discutere di politica senza temere di essere arrestati, del poter circolare per le strade senza dover temere i rastrellamenti, gli agguati, i pestaggi. Pensavamo al nostro futuro ma e soprattutto a coloro che dopo di noi avrebbero tutelato gelosamente quel bene”.

Tonino ha continuato il suo impegno dopo la Liberazione. Per tantissimi anni è stato presidente della sezione Anpi di Rho, nel Milanese, di cui è rimasto presidente onorario. "Ho conosciuto Tonino nel corso delle assemblee e delle numerosissime iniziative della sua sezione. Tonino c'era sempre, con la sua voce roca, con il suo sorriso. Lo ricorderemo sempre con riconoscenza e con affetto", lo ha commemorato Roberto Cenati, presidente Anpi Provinciale di Milano.

All'indomani del 14 settembre 1944, scampato alla trappola tesagli da un infiltrato nella 3a Gap in piazza Argentina, Giovanni Pesce fu trasferito da Milano in valle Olona con il computo di organizzare la lotta gappista nella Valle Olona, un territorio assai vasto comprendente Rho, Lainate, Nerviano, Pero, Garbagnate. Il "comandante Visione" riuscì a "dare l'impronta alla 106a Brigata Garibaldi trascinandola con la sua esuberanza e la sua grinta combattiva. Tonino, nome di battaglia “Scalabrino” che significa scaltro, furbo era al suo fianco", ha ricordato Cenati.

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