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Milano, addio al partigiano Cesare Nobile: staffetta a 14 anni tra Corvetto e Giambellino

Cesare Nobile, partigiano milanese e presidente dell’Anpi di Rozzano, è morto all’età di 90 anni. Dopo l’8 settembre 1943, a soli 14 anni, diventò staffetta partigiana e fu attivo soprattuto al Corvetto e al Giambellino. L’annuncio della scomparsa è stato dato da Roberto Cenati, presidente provinciale di Anpi Milano. È il secondo protagonista della lotta al nazifascismo deceduto nelle ultime ore: nella giornata di domenica è arrivato l’annuncio dell’addio al partigiano Riccardo Zerba, attivo in Val d’Ossola e nel Milanese, catturato e torturato dai fascisti a San Vittore.
A cura di Simone Gorla
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È morto all'età di 90 anni Cesare Nobile, partigiano e presidente dell'Anpi di Rozzano. Aveva solo 14 anni quando diventò una staffetta partigiana a Milano. "Lo ricordiamo affettuosamente come un uomo che instancabilmente si è impegnato per divulgare e sostenere la Carta Costituzionale ed i valori della Resistenza", ha dichiarato Roberto Cenati, presidente provinciale di Anpi Milano.

A 14 anni staffetta partigiana tra Corvetto e Giambellino

Cesare Nobile, milanese, nacque l'11 luglio 1929 da una famiglia antifascista. Dopo l'8 settembre 1943, pur essendo giovanissimo, decise di impegnarsi nella lotta contro il nazifascismo e diventò staffetta partigiana. Fu protagonista di azioni in città soprattutto al Corvetto e al Giambellino, e in seguito raccontò la sua esperienza nel libro "Avevo 14 anni", per l'editrice Aurora nel 2017. Nel dopoguerra, diplomato in disegno meccanico, aprì un'impresa meccanica a Rozzano, dove si iscrisse al Partito Comunista. Negli anni Settanta divenne un amministratore comunale, assessore alla salute nella giunta di Giovanni Foglia. È stato, da sempre, una figura di riferimento importante per la cittadinanza.

Morto a 95 anni il partigiano Riccardo Zerba

È il secondo partigiano milanese che ci lascia in poche ore. Soltanto ieri è stata annunciando la scomparsa di un altro eroe della Resistenza: il partigiano Riccardo Zerba, protagonista della lotta al nazifascismo in Val d'Ossola e nel Milanese, fu catturato e torturato dai fascisti nel carcere di San Vittore. Fu liberato solo il 25 aprile. In seguito è stato presidente onorario della sezione Anpi di Villa Cortese.

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