Milano a sostegno della senatrice Segre, lunedì 11 novembre la manifestazione “Insieme per Liliana”

"Milano non odia: insieme per Liliana", si chiama così la manifestazione organizzata dalle associazioni ‘Bella Ciao, Milano!', Anpi e Aned a sostegno della senatrice a vita Liliana Segre: si terrà lunedì 11 novembre, alle 18.30, davanti al Memoriale della Shoah – Binario 21, Piazza Edmond Jacob Safra 1, dal titolo "Milano non odia: insieme per Liliana". "Durante il presidio verranno letti oltre 200 messaggi di pace e solidarietà", spiegano gli organizzatori. Si tratta di una risposta simbolica agli oltre 200 messaggi di odio e minacce al giorno che la senatrice riceve ogni giorno e a causa dei quali le è stata assegnata una scorta.

Letti oltre 200 messaggi di pace e solidarietà

"Abbiamo scelto l'immagine del giglio perché il nome di Liliana deriva da “lilium”, giglio. Nel linguaggio dei fiori il giglio bianco è simbolo di purezza, innocenza e candore, ma anche di fierezza e orgoglio. Noi donne e uomini del nostro tempo abbiamo ricevuto in dono un giglio: quel giglio è Liliana Segre", si legge nella nota diffusa dagli organizzatori. Oggi però siamo arrivati al punto che questa donna è costretta a vivere sotto scorta. Dopo aver vissuto sulla propria pelle l’odio nazifascista, deve rinunciare a un pezzo della propria libertà per via delle centinaia di insulti e minacce che riceve ogni giorno.

Poesie, canzoni, racconti e frasi di solidarietà

Poesie, canzoni, racconti, frasi. Saranno questi gli elementi di forza della manifestazione e degli oltre 200 messaggi che saranno letti per far sentire alla Senatrice tutto l'affetto. "Lo dimostreremo lunedì, insieme a tante cittadine e cittadini, davanti al Binario 21, simbolo milanese della Shoah e luogo dal quale partivano i treni per Auschwitz e per altri campi di concentramento – spigano – quel luogo che ha ospitato l’orrore dell’Olocausto e che oggi, invece, denuncia l’indifferenza dei tanti che si sono voltati dall’altra parte, per non vedere. Noi non siamo indifferenti. Non restiamo al fianco di Liliana Segre. Milano non odia!".