Milano, a Rogoredo più di 1500 cittadini restano senza medico di base: lanciata una petizione
Da mercoledì 30 ottobre, il dottor Matteo Benedetti non svolge più la sua attività lavorativa come medico di base nel quartiere di Rogoredo a Milano. Una notizia che ha messo in allarme gli oltre 1500 pazienti serviti dallo studio di via Monte Popera, che hanno sollecitato il locale circolo del Pd a lanciare una petizione per richiedere un nuovo dottore che vada a occupare il posto vacante. Nelle motivazioni della petizione si legge: "Ci è stato comunicato che l’Ats non intende provvedere alla sua sostituzione. Gli assistiti dovrebbero procedere in ordine sparso all’individuazione di altri professionisti operanti in zona, se disponibili, ed attivare le procedure amministrative per la scelta di un medico ‘di fiducia' del tutto sconosciuto e staccato dal territorio". Al momento sono state raccolta circa 600 firme che verranno inviate a Regione Lombardia, Comune di Milano e Municipio 4.
La risposte della Regione
In un quartiere in cui la percentuale di persone anziane è superiore alla media cittadina, l'assenza di un medico di base rischia di farsi sentire ancora di più. Gran parte dei pazienti del dottor Benedetti erano pensionati, che adesso, nel caso in cui non dovesse verificarsi la sostituzione richiesta nella petizione, dovranno ricorrere a un altro medico. Il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti, in merito alla vicenda ha dichiarato: "Sappiamo che la sostituzione dei medici di famiglia, quando questi cessano l’attività, sta diventando sempre più difficoltosa per via della carenza di nuovi medici, ma questo non deve esimere la Regione e la Ats dal fare tutto il possibile perché soprattutto i pazienti anziani non siano costretti a spostarsi altrove per trovare il medico. Ho sollecitato quindi la Ats a inserire nel prossimo bando di reclutamento di medici di famiglia anche una posizione di medico per Rogoredo”. Anche il presidente del circolo del Partito democratico di Rogoredo, Fabrizio Fagnani, si è espresso a riguardo lasciando un breve commento a Fanpage.it: "La situazione è molto delicata, ma noi andiamo avanti affinché venga ripristinato al più presto il servizio dello studio medico".