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Milano, a passeggio e al ristorante con un procione al guinzaglio: sequestrato l’animale

Un procione è stato sequestrato a Milano, nel quartiere di Baggio, a una donna che lo teneva come animale di compagnia nel suo appartamento, lo portava a spasso al guinzaglio. I carabinieri forestali hanno sequestrato l’esemplare dopo le segnalazioni di diverse persone che avevano visto la signora seduta al tavolo di un ristorante con la bestiola accanto.
A cura di Simone Gorla
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Un procione tenuto come animale da compagnia in un appartamento e portato a spasso e al ristorante, al guinzaglio come fosse un cane. L'animale è stato sequestrato a Milano, nel quartiere di Baggio, a una donna che lo teneva in casa nonostante la specie sia considerata pericolosa e ne è vietata la detenzione per i privati. I procioni infatti possono essere portatori sani di malattie quali rabbia e leptospirosi.

Milano, un procione al guinzaglio come animale da compagnia

Gli accertamenti dei carabinieri forestali di Milano e Magenta sono iniziati in seguito alle segnalazioni arrivate da parte di cittadini che raccontavano di aver visto una signora passeggiare nel quartiere  con il procione al guinzaglio. Altri avevano riferito la presenza della donna con l’animale al seguito, visibilmente spaventato, ai tavoli di un ristorante.

L'esemplare sequestrato e affidato a un centro specializzato

Una volta individuata la donna, ed accertata la detenzione dell’esemplare, i militari hanno informato la procura di Milano che ne ha richiesto il sequestro preventivo, poi disposto dal giudice per le indagini preliminari, ed il trasferimento in un centro autorizzato alla detenzione di animali pericolosi in Emilia Romagna che se ne prenderà cura. L'animale sarà poi inserito gradualmente in un
contesto in cui sono presenti altri esemplari della stessa specie.

L'appello dei carabinieri: "Non acquistate animali vietati"

Sono in corso le indagini per capire da dove sia arrivato l'animale e come la proprietaria ne sia venuta in possesso. I carabinieri forestali hanno lanciato un appello chiedendo di non acquistare animali la cui detenzione è vietata dalla legge, sottolineando che i necessari provvedimenti giudiziari provocano sofferenza all’animale stesso e al proprietario.

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